Sviluppo in chiaroscuro, Piano territoriale ancora da approvare e governance inchiodata al commissariamento. La deputata Ciancio: “Faremo una fotografia della situazione esistente e raccoglieremo proposte valide per interventi e nuove politiche di sviluppo”
CATANIA (11 aprile 2019) – Strategie di sviluppo, Piano territoriale, governance dell’ente: quali sono le sfide per il Parco dell’Etna? Se ne parlerà sabato 13 aprile a Nicolosi, nel corso di un incontro-dibattito organizzato dal Movimento 5 Stelle. L’evento si svolgerà alle 10 nella sala-conferenze “Incontro Giovani – Rosario Livatino” in via Angelo Musco 2-4.
Introdurrà i lavori e modererà gli interventi Gianina Ciancio, deputata regionale M5S. Dopo i saluti istituzionali di rito, presenteranno delle relazioni tematiche Marco Neri, ricercatore Ingv (che interverrà a proposito delle tipologie eruttive e sismiche gli scenari a breve-medio termine), Carlo Cassaniti, geologo e docente di Normativa Geologica all’Università di Catania (che parlerà dell’evoluzione normativa delle aree naturali protette e della tutela del Parco), Salvatore Caffo, vulcanologo e dirigente del Parco (che illustrerà le ragioni geologiche dell’inserimento dell’Etna nella World Heritage List), Giuseppe Riggio, giornalista, scrittore ed esperto di turismo a basso impatto ambientale (che proporrà le cinque cose da fare subito nel Parco) e Giuseppe Di Paola, dirigente del Parco (che parlerà del Piano territoriale dell’ente).
“Si parla troppo poco del Parco dell’Etna – commenta la deputata Ciancio – abbiamo ritenuto importante proporre un momento di dibattito pubblico, con la partecipazione di istituzioni, associazioni e professionisti. Gli obiettivi sono esaminare i problemi e le criticità, come ad esempio il Piano territoriale, bloccato da più di un anno all’assessorato Ambiente, sul quale ho presentato un’interrogazione all’Ars, o la governance dell’ente, caratterizzata attualmente da una lunga fase di commissariamento. A partire dalla fotografia della situazione esistente, individueremo proposte per attuare interventi e politiche di rilancio di questo immenso patrimonio, unico al mondo, che ruota intorno al nostro tanto amato, quanto bistrattato, Vulcano”.