Ritorno al principio delle manifestazioni non dichiarate. Nessun servizio di sicurezza interno. Veicoli e mobilio urbano incendiati. Vetrine di boutique, di banche ed assicurazioni vandalizzate. Dei gilet gialli che hanno fortunatamente lasciato i cortei per evitare i violenti. I vetri di protezione antiterrorismo attorno alla Torre Eiffel messi a protezione dei turisti. Scritte insultanti rivolte alla polizia, la più utilizzata: ACAB “All Cops Are Bastards”… A Bordeaux si sono scatenati ed a fine pomeriggio dei veicoli sono stati incendiati davanti al Comune.
Siamo al 13° sabato di mobilitazione ma i problemi fondamentali dei francesi non hanno ancora trovato soluzione. I GJ non sono d’accordo fra loro. Quelli che definivamo i “veri” sono sfiniti, e lo si può capire ma i numerosi individui che dall’inizio cavalcano queste manifestazioni ci stanno portando alla catastrofe. Un tentativo di ingresso in Parlamento. Fine giornata: si dirigono verso gli Champs Elysées.
In queste settimane il Governo ha discusso con i Sindaci di tutta la Francia, è stato lanciato il dibattito pubblico… Un gran parlare ma non si sa se sono stati sollevati i veri problemi di chi vive sotto la soglia di povertà.
Allora ragioniamo. Avanti così ed il movimento dei Gilets Jaunes sarà ricordato come un accumulo di violenze. No! La Francia vera soffre ma la violenza manipola ci può portare solo alla catastrofe. Nessun commento sull’ingerenza italiana. Velo pietoso.
Luisa Pace