ROMA – I quasi 7 milioni di biglietti venduti quest’anno impallidiscono rispetto all’anno d’oro della Lotteria Italia, il 1988, quando i tagliandi acquistati dagli italiani furono 37,4 milioni di biglietti, abbinati alla trasmissione televisiva Fantastico 9 (condotta da Enrico Montesano e Anna Oxa). Il dato di quest’anno, riferisce Agipronews, tocca il punto più basso, segnato nel 2012 (trasmissione abbinata a La prova del Cuoco), con circa 6,9 milioni di tagliandi. Il premio più ricco è stato da 15 miliardi di lire, assegnato in due edizioni, entrambe abbinate a “Carramba che sorpresa”, nel 1998 e nel 1999. Dal 2001 in poi, il primo premio è sempre stato da 5 milioni, tranne che in due occasioni: i 6 milioni messi in palio nel 2003 (nonostante un calo dell’8% nelle vendite rispetto all’anno precedente) e i due primi premi da 5 milioni di euro del 2009, uno dei quali rimesso in gioco grazie alla poca memoria del vincitore dell’anno precedente che non incassò il premio top.
LOTTERIA ITALIA, C’È CHI VINCE E NON RISCUOTE: NEL 2008 “DIMENTICATO” IL PREMIO DA 5 MILIONI
ROMA – Comprare il biglietto della Lotteria Italia e dimenticare di controllarlo. Capita spesso e talvolta finiscono nel cestino somme importanti. Il totale dei premi non riscossi, dal 2000 ad oggi, è di 28 milioni di euro. Nell’edizione passata, informa Agipronews, gli italiani hanno “dimenticato” di riscuotere 970mila euro, divisi in 9 premi di seconda categoria da 50mila euro ciascuno e 26 di terza categoria da 20mila euro. Tutti reclamati i cinque premi di prima categoria, dai 5 milioni vinti con un biglietto venduto in un’area di servizio di Anagni (Frosinone), ai 500mila euro del tagliando acquistato a Roma, alla stazione Termini.
La storia della Lotteria Italia è costellata da dimenticanze milionarie. Il primato degli ’sbadati’ appartiene all’edizione 2008, quando a non essere reclamato fu il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma (e rimesso poi in gioco l’anno successivo). Nel 2003 i premi non riscossi ammontarono a quasi 4 milioni di euro. L’anno seguente i biglietti vincenti dimenticati furono del valore di 1,1 milioni. Nel 2007 non furono incassati premi per un totale di 1 milione 125 mila euro. Solamente 220 mila euro i premi dimenticati nell’edizione 2010, mentre nel 2011 le somme lasciate allo Stato furono pari a 2 milioni di euro, corrispondente al secondo premio vinto a Modena, più vincite inferiori per ulteriori 700 mila euro. Nell’edizione 2012 furono invece dimenticati premi per 642 mila euro.
PG/Agipro
LOTTERIA ITALIA, IN AUTOGRILL È MEGLIO: L’ANNO SCORSO VINTI IN AUTOSTRADA I 5 MILIONI
ROMA – Comprare il biglietto della Lotteria Italia in Autogrill: quasi una tradizione nazionale, che ha un riscontro significativo nella distribuzione dei premi. Nelle ultime dieci edizioni, riferisce Agipronews, i premi vinti nelle aree di sosta hanno regalato complessivamente 32,5 milioni, considerando solo i premi di fascia più alta. Nell’edizione scorsa la fortuna si è fermata nell’Autogrill La Macchia Ovest di Anagni (Frosinone), dove è stato venduto il tagliando che ha vinto il primo premio da 5 milioni. Un’area indubbiamente fortunata, dove sono stati centrati altri tre premi: uno da 20mila euro allo stesso Autogrill, altri due da 50mila venduti nell’area gemella che si trova di fronte, La Macchia Est, in direzione Roma. Nella storia recente della Lotteria l’edizione più fortunata per i “giocatori viaggianti” è stata quella del 2005: ben 9 milioni grazie al primo, al secondo e al quarto premio, rispettivamente da 5 milioni, 3 milioni e 1 milione di euro, quella più avara è stata nel 2014, con appena 500mila euro.
LOTTERIA ITALIA: SEI MESI DI TEMPO PER INCASSARE I PREMI
ROMA – Sei mesi di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’elenco dei biglietti vincenti: è la “data di scadenza” della Lotteria Italia. I vincitori, riporta Agipronews, hanno 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali. Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto. Il biglietto può anche essere spedito direttamente all’Ufficio Premi, con una raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento (assegno circolare, bonifico bancario o postale).
LOTTERIA ITALIA, I “PRIVILEGI”: NIENTE DIVIETO DI SPOT E NIENTE TASSA SULLA FORTUNA PER CHI VINCE
ROMA – Per la grande riffa nazionale si deroga anche al divieto di spot. La Lotteria Italia è l’unico gioco salvato dallo stop alla pubblicità dei giochi, imposto nell’agosto scorso dal decreto Dignità. Con la legge di Bilancio appena approvata, ricorda Agipronews, è stato concesso identico “privilegio” anche al Totocalcio, di cui è previsto un rilancio. Altra “esenzione” dedicata alla Lotteria Italia è quella che riguarda la cosiddetta tassa sulla fortuna, il prelievo del 12% sulla parte di vincita eccedente i 500 euro. In questo caso, però, sfuggono al divieto anche scommesse, poker e casinò online, bingo e slot machine (per quest’ultime la vincita non può mai superare i 100 euro).