Non sbagliamoci sui « gilets jaunes ». Dopo la giornata di sabato che a fine giornata ha dovuto fare la conta di 409 feriti ed una vittima sarebbe il caso che il governo francese si fermasse ed ascoltasse quella che viene detta la Francia profonda con un certo snobismo ma che è la vera Francia. La tassa che ha incendiato le strade è stata quella sui carburanti ma non riduciamo tutto a questa. Sono troppi i commenti sulla poca disponibilità della popolazione a lasciare l’auto a casa. A parte che si dimenticano le spese di riscaldamento.
No, non si può dire che i francesi siano contro la transizione ecologica. Ma talvolta questa si rivela cara. Cara per chi è sempre più povero. Non stanno facendo le vittime. Non arrivano a fine mese. La paura in Francia è aprire la buca delle lettere. Tra bollette, tasse, solleciti, lettere di ufficiali giudiziari, blocco del conto in banca per 100 euro di ritardo nel pagamento della tassa di abitazione… Il francese medio, il lavoratore, non ce la fa più. Chi cerca di rialzarsi grazie agli aiuti come i sussidi disoccupazione, gli aiuti all’alloggio e via dicendo non riesce a recuperare poiché questi sono stati abbassati. Il numero di francesi che vive grazie al proprio scoperto autorizzato è alto. Intanto le banche prendono gli interessi. Al 20 del mese si stringe la cinghia. Da anni stiamo vedendo questa corsa verso il baratro.
A Macron non si può lanciare la pietra perché dovrebbe fare da ago della bilancia tra estrema destra ed estrema sinistra. Solo che non c’è. Ed è per questo che i manifestanti hanno cercato di arrivare davanti all’Eliseo al grido “Macron dimissioni”.
Il movimento dei gilets jaunes è “anarchico” nel senso che è popolare. Non è stato lanciato da partiti o sindacati. E’ un movimento spontaneo. Macron non ha ancora parlato. Il Primo Ministro ha dichiarato di aver capito la sofferenza dei francesi, la loro sofferenza, il loro bisogno di aiuto. Benissimo, ma ha terminato dicendo che il Governo manterrà la rotta.
La gente non ce la fa più e se questo Governo non diventa più umano rischiamo di trovarci con l’estrema destra della Le Pen o l’estrema sinistra Mélénchon. Sarebbe una catastrofe. Eppure… i populismi sembrano una catastrofe annunciata per molti paesi europei.
Bisogna smetterla di giocare col fuoco
Luisa Pace