La lettera aperta di Nicla Vassallo e Sabino Maria Frassà su diversità, differenza e compassione in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia
Oggi, 17 maggio, è la giornata internazionale contro l’omofobia. La lettera aperta di Nicla Vassallo e Sabino Maria Frassà lancia un messaggio contro ogni forma di discriminazione e intolleranza. Speriamo così che tale giornata non sia l’“ennesima” giornata contro una specifica forma di discriminazione, ma possa finalmente esser un volano per una più ampia riflessione sulla necessità di accettare sé (fondamentale per non discriminare) e gli “altri”.
La filosofa Nicla Vassallo professore ordinario di Filosofia a Genova
Sabino Maria Frassà Direttore Artistico di Cramum e Direttore Sviluppo della Fondazione Cure Onlus
Nella foto la scultura di specchi Francesca Piovesan “Dormienti”.
Lettera aperta: “Io a chi sono uguale? Il diverso non esiste: siamo unici e differenti”
Nicla Vassallo & Sabino Maria Frassà
Milano-Genova, 17 maggio 2018
La parola “diverso” è una parola che sempre più caratterizza il nostro lessico. All’orecchio questa parola richiama spesso la sua accezione più negativa e l’etimologia non sembra dare molti scampi a tal riguardo: “diverso” deriva infatti dal latino “diversus” che significa “volto dall’altra parte”, “opposto” o “contrario”. Questo aggettivo si dovrebbe usare per indicare ciò che si presenta con un’identità, una natura, una conformazione nettamente distinta rispetto ad altre persone o cose.
Il concetto della diversità – oggi così diffuso – da sempre anche in ambito filosofico ha avuto notevoli riscontri. In passato tale “categoria” è stata spesso applicata per giustificare la schiavitù come conseguenza di una presunta diversità per natura e superiorità di alcuni esseri umani sugli altri. Va poi ricordato come Aristotele sostenesse che le donne fossero “diverse” per natura dagli uomini, riconoscendo a quest’ultimi tutti i pregi in contrapposizione ai difetti propri del “genere” femminile.
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