E niente, il caro vecchio Mattarella non ha saputo nascondere il suo cuore democristiano.
Un sandropertini qualunque, per dire, avrebbe già mandato affanculo tutti dopo una consultazione e mezzo, sciolte le camere e contattato i cosacchi del Don per una bella ripulita al Parlamento.
Mattarella no. Continua a dare spago ai demagoghi per costringerli ad impiccarsi da soli, sapendo – come lo sanno loro – che ogni giorno che passa le elezioni anticipate diventano sempre più difficili.
Perché vedete, per un peone del parlamento italiano – e in questo parlamento sono la stragrande maggioranza – è un attimo abituarsi ai 15.000 euro di stipendio, alla notorietà, ai benefit, al potere.
Essere il parlamentare di una Repubblica ricca come quella italiana significa finire quasi di diritto in qualche commissione, qualche consiglio di amministrazione, significa trasferte all’ONU o in paesi esotici, significa andare in televisione.
Insomma, ma chi è di questi poracci che magari ieri facevano lavoretti per sbarcare il lunario che rinuncerebbe a tutto questo, senza poi la garanzia di essere rieletti?
E allora daje con il Governo del Presidente, il Governo di Scopo, Il Governo Tecnico, Il Governo di Garanzia.
E che cosa ti fa, il mite ma sveglio Mattarella? Ti piazza come candidato Presidente una persona completamente fuori dai giochi politici, una persona senza macchia e senza paura, un servitore dello Stato duro e puro, per di più donna.
Come dire: voglio vedere chi ha il coraggio di votare contro un governo di questo tipo.
Vedrete che tra cavalieri bianchi, dissidenti, sensi di responsabilità di vario genere, il Governo si farà.
Oggi me la sento così, che le elezioni non ci saranno.
E moriremo tutti democristiani, come è giusto che sia.
1 thought on “Mattarella ed il suo cuore democristiano”
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non è giusto affatto: e la frettolosa riabilitazione di Berlusconi è solo il tentativo di far saltare il governo gialloverde per ridare fiato all’ennesimo governo imposto e non eletto