Grazie al lavoro congiunto della Commissione europea e delle autorità italiane, i prodotti alimentari italiani a base di carne suina, tra cui il rinomato prosciutto di Parma, possono da subito essere commercializzati sul mercato taiwanese. Si prevede che l’apertura del mercato generi un giro di affari da circa 2 milioni di euro.
Il via alla vendita di carne suina fresca avrà effetto immediato, mentre ci vorranno ancora vari mesi prima che siano disponibili i prosciutti, i quali devono completare il processo di maturazione prima di poter essere venduti. L’apertura del mercato di Taiwan è il frutto di un dialogo durato anni tra il governo taiwanese, il mondo accademico e l’opinione pubblica, per spiegare come funzionano i sistemi di controllo globali e stratificati dell’Unione europea, riconosciuti in tutto il mondo perché soddisfano le più severe norme igieniche.
Phil Hogan, Commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, si è rallegrato per la decisione di Taiwan: “Questo importante passo avanti è un’ulteriore riconoscimento per gli elevati standard di produzione alimentare dell’UE. L’Europa è il miglior posto al mondo per i prodotti alimentari di alta qualità, e in futuro intendiamo fare di questa apertura verso il mercato di Taiwan una piattaforma per nuove opportunità commerciali in Asia.”
La Commissione europea continuerà a lavorare a stretto contatto con il governo di Taiwan e gli Stati membri per espandere il commercio bilaterale di prodotti alimentari con Taiwan. La decisione delle autorità taiwanesi invierà inoltre un importante segnale positivo ad altri governi asiatici per convincerli a riconoscere appieno i restrittivi controlli veterinari dell’Unione europea, pienamente conformi agli standard internazionali, che garantiscono la sicurezza delle carni da noi esportate.