La Commissione europea ha approvato, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione di FTE da parte di Valeo, entrambi fornitori di apparecchiature auto. La decisione è subordinata alla cessione del ramo aziendale degli attuatori idraulici passivi a Raicam, fornitore italiano di ricambi per auto.
Preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza
La Commissione ha esaminato l’impatto dell’operazione proposta su diversi mercati in cui le attività di FTE e Valeo si sovrappongono, in particolare quello della fornitura di moduli di attuatori idraulici passivi e i loro singoli componenti. Gli attuatori idraulici passivi sono componenti essenziali dei sistemi di frizione dei veicoli.
L’indagine della Commissione ha confermato che l’operazione proposta, come inizialmente notificata, sollevava problemi di concorrenza sui mercati per la fornitura di:
- moduli di attuatori idraulici passivi e componenti per veicoli leggeri a costruttori di apparecchiature originali nello Spazio economico europeo (SEE); e
- cilindri slave per veicoli leggeri sul mercato indipendente dei ricambi per auto in Croazia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Slovenia e Regno Unito.
Le preoccupazioni in materia di concorrenza sono dovute a diversi fattori, tra cui le quote di mercato elevatissime detenute dall’entità risultante dalla fusione su questi mercati, la difficoltà per i clienti di passare ad altri fornitori e la mancanza di un sufficiente potere dell’acquirente per compensare il potere di mercato dell’entità risultante dalla concentrazione una volta avvenuta l’operazione.
Misure correttive
Per rispondere alle preoccupazioni della Commissione, Valeo ha offerto di cedere il suo intero ramo aziendale degli attuatori idraulici passivi, ad eccezione delle attività in Corea. Più precisamente, la cessione si compone delle seguenti attività di Valeo:
- l’attività di sviluppo, produzione e fornitura degli attuatori idraulici passivi a Mondovì (Italia),
- l’impianto di fabbricazione a Gemlik (Turchia);
- l’attività di produzione e fornitura di attuatori idraulici passivi in Cina;
- attività per la produzione e la fornitura di attuatori idraulici passivi in India.
Valeo ha proposto, come acquirente per le attività da dismettere, Raicam, un fornitore italiano di ricambi per auto. Raicam è un fornitore consolidato con una forte presenza in Italia e operazioni all’interno del SEE, nonché in vari altri paesi.
La Commissione ha constatato che le misure correttive proposte rispondono alle sue preoccupazioni, in quanto garantiscono che il numero dei fornitori sui mercati interessati rimanga lo stesso. In tal modo, dopo l’operazione i produttori di apparecchiature originali e i clienti indipendenti di ricambi per auto si troveranno in un contesto concorrenziale simile.
La Commissione ha pertanto concluso che l’operazione proposta, modificata dagli impegni, non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. La decisione è subordinata al pieno rispetto degli impegni.
La decisione odierna approva anche Raicam quale acquirente delle attività cedute da Valeo.
Imprese e prodotti
Valeo, con sede in Francia, opera nella progettazione, produzione e vendita di apparecchiature auto, tra cui sistemi termici, sistemi di comfort e assistenza alla guida e sistemi di visibilità.
FTE, con sede in Germania, opera nella progettazione, produzione e vendita di i) componenti di sistemi di azionamento della frizione; ii) componenti di sistemi di azionamento del freno; iii) pompe dell’olio elettriche e altri componenti per cambi e sistemi di propulsione basati sulla tecnologia elettroidraulica.
Procedure e norme di controllo in materia di concentrazioni
L’operazione è stata notificata alla Commissione europea il 7 settembre 2017, dopo una prima notifica il 10 ottobre 2016, ritirata dalla parte notificante il 29 novembre 2016.
La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che interessano imprese il cui fatturato supera determinate soglie (cfr. articolo 1 delregolamento sulle concentrazioni) e di prevenire le concentrazioni che potrebbero seriamente ostacolare una concorrenza effettiva nel SEE o in una sua parte sostanziale.
La maggior parte delle concentrazioni notificate non pone problemi sotto il profilo della concorrenza e viene autorizzata dopo i controlli di routine. Dalla notifica dell’operazione, la Commissione dispone generalmente di 25 giorni lavorativi per decidere se approvarla (fase I) oppure avviare un’indagine approfondita (fase II).
Maggiori informazioni sul caso sono disponibili sul sito web Concorrenza della Commissione nel registro pubblico dei casi, con il numero M.8102, una volta risolti eventuali problemi di riservatezza. Una compilazione periodica dei casi di concentrazioni è disponibile nella Sintesi settimanale delle notizie sulla concorrenza (Concorrenza Weekly News Summary)