Plaudiamo all’accordo odierno del Consiglio per l’istituzione della Procura europea. Grazie all’adesione di 20 Stati membri, avremo un organo forte, indipendente ed efficiente per contrastare la criminalità transnazionale a danno del bilancio dell’UE e le frodi transfrontaliere sull’IVA.
L’istituzione della Procura europea sarà un vero elemento di svolta. Poiché molti casi di frode a danno del bilancio dell’UE sono transnazionali, abbiamo bisogno di un organo che sia in grado non solo di svolgere indagini, ma anche di esercitare l’azione penale nei casi transfrontalieri. Questo sarà proprio il ruolo della futura Procura europea. Essa assicurerà che chi delinque sia consegnato alla giustizia più rapidamente e che siano recuperati più fondi, a vantaggio dei contribuenti europei.
Siamo lieti del fatto che 20 Stati membri abbiano unito le forze per questo scopo e siamo convinti che altri paesi dell’UE li seguiranno. Allo stesso tempo, restiamo fiduciosi che tutti gli Stati membri dell’UE sosterranno i nostri sforzi comuni per tutelare il bilancio dell’UE contro la corruzione e la frode. L’anno prossimo la Commissione delineerà le prossime tappe per un possibile ampliamento dei compiti della Procura europea in modo che questa possa perseguire anche i reati di terrorismo transfrontaliero.
A seguito dell’accordo del Consiglio, adesso ci adopereremo affinché la Procura europea diventi operativa all’inizio del 2020, dotandola delle risorse necessarie per assicurare che inizi a produrre risultati il prima possibile.