Il 5 ottobre, Strasburgo discute la risoluzione sulle violazioni dei diritti umani in Crimea. L’Ucraina chiede il rilascio dei leader dei tatari di Crimea Akhtem Chiygoz e di Ilmi Umerov, del famoso cineasta ucraino Oleh Sentsov e di tutti coloro detenuti illegalmente.
Accade in Europa ma tragicamente senza clamore. E’ la guerra silenziosa in Crimea contro il popolo ucraino e contro uno stato sovrano. Detenzioni arbitrarie, torture, esecuzioni sommarie, processi sommari, sequestri di civili e militari, abusi di ogni genere. È questa la Crimea occupata dalla Russia e descritta dal report pubblicato il 25 settembre dall’Ufficio dell’Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite (OHCHR).
http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=22140
Il più autorevole organo internazionale per i diritti umani è allarmato dal fatto che da quattro anni il popolo dei tatari di Crimea, nonché ucraini, e civili di altre nazionalità subiscano gravi atti di violenza nella penisola crimeana occupata dal 2014 dalla Federazione Russa.
L’Alto Commissariato delle Nazione Unite richiama l’attenzione mondiale su tutti gli abusi perpetrati in Crimea, e muove pesanti accuse contro la Russia. L’area, sotto occupazione russa, è diventata una zona di «gravi e molteplici» violazioni dei diritti umani. Sono decine di migliaia le persone cui è stata imposta la cittadinanza russa dal marzo 2014.
Azioni criminali vere e proprie sono commesse dagli usurpatori contro i tatari di Crimea, i cittadini ucraini o coloro che, in generale, agiscono con coraggio contro l’occupazione russa che vengono incarcerati, rapiti, assassinati. In tutti i casi sono violati la libertà e i diritti umani.
L’ultimo sconcertante atto è la condanna a due anni di reclusione, oltre alla interdizione dai pubblici uffici per ulteriori due anni, nei confronti del Vice-presidente del Mejlis dei tatari di Crimea, il Signor Ilmi Umerov. Tale condanna, emessa il 27 settembre dalla “Corte russa” viola i diritti umani e il diritto umanitario internazionale.
Particolarmente significative le parole di Ilmi Umerov rivolte al giudice della Corte russa dopo l’annuncio della sentenza: “Oggi in Crimea coloro che non tradiscono l’Ucraina sono giudicati dai traditori! I traditori giudicano i patrioti! La lotta continua quale che sia la condanna emessa nei miei confronti! Se l’aggressione della Russia contro l’Ucraina e la Crimea rimane impunita, diventerà un precedente, per cui l’intero ordine mondiale crollerà”.
Siamo profondamente convinti che l’Unione Europea e la comunità internazionale sono in grado di fermare l’oppressione conseguente da parte russa dei tatari di Crimea, popolo autoctono della penisola crimeana.
Crediamo che la posizione ferma dei Deputati del Parlamento Europeo inclusi quelli italiani nella sessione di oggi, 5 ottobre, in cui a Strasburgo si discuterà una risoluzione sulle violazioni dei diritti umani in Crimea, possa essere decisiva per il rilascio dei leader dei tatari di Crimea Akhtem Chiygoz e di Ilmi Umerov, e del famoso cineastaucraino Oleh Sentsov e tutti coloro che sono stati detenuti e condannati dal regime russo in violazione del diritto internazionale.
Per il bene dell’Europa e per difendere il sistema democratico urgono le soluzioni atte a fermare le violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali in Crimea.
AMBASCIATA D’UCRAINA IN ITALIA
S.E. Yehven Perelygin, Ambasciatore D’Ucraina in Italia
Un abbarccio a tutta l’Ucraina e ai tatari di Crimea: Slava Ukraina, heroiam Slava !!