Scherma – Campionati del Mondo 2017
Anche in campo maschile l’Italia del fioretto la fa da padrona e si porta a casa il titolo mondiale a squadre nella gara conclusiva di questi Campionati del Mondo di Lipsia, vera è propria miniera d’oro e di metalli preziosi per la Delegazione Azzurra. Il quartetto composto da Andrea Cassarà (Carabinieri), Daniele Garozzo (Fiamme Gialle), Alessio Foconi (Aeronautica) e Giorgio Avola (Fiamme Gialle) ha sconfitto la fortissima squadra statunitense del vicecampione olimpico Alexander Massialas per 45 a 41, con Garozzo, l’oro di Rio 2016 e bronzo individuale a Lipsia, a chiudere il capolavoro azzurro. Gli USA sono partiti fortissimo e alla fine della prima tornata di assalti si sono portati in vantaggio per 15 a 8; poi dal 25 a 13 del quarto match, gli azzurri hanno trovato forza, determinazione e tanta tanta cattiveria per ribaltare la situazione e rifilare un parziale di 22 a 7 agli statunitensi nella parte centrale della finale; a due assalti dalla fine, con gli USA sotto per 35 a 27, Chamley-Watson ha provato a ridare speranze alla sua squadra e approfittando di un Foconi un po’ contratto accorciava fino a -3 dagli azzurri. All’inizio del nono e ultimo match di finale, come in un remake della finale olimpica di 11 mesi fa, Massialas e Garozzo si sono ritrovati a giocarsi la medaglia d’oro. Partiti dal 38 a 35, il match si è svolto in sostanziale equilibrio fino alla 45^ stoccata del finanziere siciliano, bravo a chiudere la pratica e portare a casa un titolo mondiale che ha scatenato la gioia di tutto l’angolo azzurro.
Negli incontri precedenti l’Italia aveva incontrato e sconfitto nell’ordine l’Olanda nei 16esimi (45 – 21), la Gran Bretagna negli ottavi (45 – 37), la Cina nei quarti (45 – 27) e la Francia in semifinale (45 – 35). Nella sfida per il bronzo tra Francia e Russia, hanno prevalso i transalpini per 45 a 37.
L’Italia chiude nel migliore dei modi un mondiale che l’ha vista vincere almeno un oro in tutte e tre le armi: dall’oro di Pizzo, nella spada, ai successi nel fioretto maschile e femminile, fino a giungere al titolo iridato di ieri nella sciabola; l’ennesima prepotente dimostrazione di forza che sancisce la strapotere azzurro in questo affascinante sport in campo planetario; forse il modo miglior per aprire il quadriennio che porterà le lame azzurre fino ai prossimi Giochi di Tokyo 2020.
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