Liberté, con Égalité e Fraternité, era diventato il motto nazionale della Repubblica Francese. Forse è arrivato il momento di cambiarlo.
Una quindicina di redazioni francesi hanno scritto al nuovo Presidente Macron preoccupate dell’organizzazione della comunicazione presidenziale criticando la volontà dell’Eliseo di scegliere lui i giornalisti che devono accompagnarlo nei suoi spostamenti ufficiali.
Ecco la lettera, tradotta in italiano dalla rivista bilingue “Radici”:
“Signor Presidente,
Lei effettua il suo primo viaggio in quanto capo di stato nel Mali. Prima del suo decollo, gradiamo trasmetterle le nostre inquietudini in quanto all’organizzazione della comunicazione presidenziale che sta mettendo in atto dalla sua entrata in funzione.
Per ragioni di numero o di sicurezza, comprendiamo la necessità di una rotazione di giornalisti, e sempre che tutte le redazioni abbiano accesso secondo una rotazione ben precisa. Ma non appartiene in nessun caso all’Eliseo di scegliere chi di noi ha il diritto o no di coprire un suo spostamento all’estero, qualunque sia il motivo del suo viaggio (difesa, diplomazia, economia, educazione, sociale…). Non appartiene al presidente della Repubblica, o ai suoi servizi, decidere del funzionamento interno delle redazioni, della scelta con cui trattare il contenuto del suo viaggio. Questa scelta rileva delle responsabilità delle direzioni delle redazioni e dei giornalisti che la compongono, poco importa che siano permanenti o free lance, JRI o reporter, fotografi o disegnatori.
Nessuno dei vostri predecessori ha messo in atto questo genere di sistema, in nome del rispetto della libertà di stampa. In un momento in cui la diffidenza pesa sempre di più sulla stampa e sull’informazione, scegliere chi deve rendere conto dei suoi spostamenti aggiunge confusione tra comunicazione e giornalismo, e nuoce alla democrazia.
Firmatari :
L’AFP, BFM TV, Europe 1, Le Figaro, France Info, France Inter, Libération, les JT de M6, Mediapart, Le Monde, Le Parisien, Le Point, RFI, RMC, Télérama, TF1
Jean-Philippe Baille, direttore della redazione di RTL
Christophe Deloire, Segretario Generale di Reporters sans frontières
Guillaume Dubois, direttore della rivista L’Express
Johan Hufnagel, direttore della casa editrice Libération
Laurent Joffrin, direttore della rivista Libération
Luc Bronner, direttore della redazione del giornale Le Monde
Frédéric Barreyre, direttore della redazione di France Culture
Nassira El Moaddem, direttrice di Bondy Blog
Michel Field, direttore dell’informazione di France Télévisions
Jean-Marc Four, direttore della redazione di France Inter
Eric Kervellec, direttore della redazione diFrance Info
Edwy Plenel, direttore di Mediapart