Vengo a sapere con qualche giorno di ritardo che la targa dedicata a Yitzhak Rabin, nei giardini di piazza Tripoli, intitolati lo scorso anno al Primo Ministro israeliano, insignito nel 1994 del Premio Nobel per la pace è stata distrutta. L’ho saputo tramite l’A.N.P.I. provinciale di Milano e chi ha pubblicato l’annuncio dell’Associazione su Facebook.
Ho un’attenuante, essendo in Francia sono frastornata, obnubilata e spaventata dalla campagna elettorale francese nonché dal successo dell’estrema destra di Marine Le Pen affiancata da gruppuscoli ancor più pericolosi. Quei gruppuscoli nazifascisti che si sentono rafforzati dalla salita esponenziale de FN. Negli stessi giorni ho comunque letto dello smantellamento della cellula di Naziskin di La Spezia.
Forse non avrei tardato avere la notizia anche Oltralpe se l’oltraggio a Rabin e quindi alla comunità ebraica avesse sollevato un po’ più di reazioni. I Naziskin facevano ronde contro i migranti e siamo allo stesso livello dei misteriosi vandali notturni di Milano. Entrambi ricordano tempi non tanto lontani.
In Francia i nazionalisti del GUD riaffiorano rapidamente. Non intendo citarli tutti tanto per non far loro pubblicità. Ma stiamo attenti.
Parigi è come non mai “invasa” da corrispondenti stranieri venuti a coprire le elezioni presidenziali. Paura della Le Pen e di un eventuale Franxit ? Io avrei ancor più timore di come ogni paese potrà far fronte all’aumento dell’intolleranza e degli estremisti. Perché ogni paese europeo ha i propri naziskin e vandali notturni.
Che il FN passi o no non dimentichiamo lo score elevato che ha portato Marine al secondo turno. Un triste successo che sta entusiasmando i peggiori animi anche oltre frontiera.
Solo un serio lavoro sulla Memoria può arginare se non bloccare questo ritorno a tempi bui… troppo bui!
Luisa Pace