Due giovani medici di Palermo partiti per l’Uganda e il Mozambico, protagonisti delle puntate in onda il 16 e il 17 febbraio, alle ore 19.30
Il continente africano raccontato da giovani medici e cooperanti, attraverso le storie e i volti conosciuti durante le loro missioni. Lo propone “Ciao mamma, vado in Africa”, serie in cinque puntate realizzata da Nicola Berti per Medici con l’Africa Cuamm e trasmessa da Tv2000, alle 19.30, dal 14 al 18 febbraio. Protagonisti delle puntate del16 e del 17 febbraio saranno Palmira Immordino e Guido Maringhini, entrambi giovani medici originari di Palermo partiti con Medici con l’Africa Cuamm.
Palmira Immordino, 30 anni, specializzanda in Igiene e medicina preventiva a Palermo, è protagonista della puntata dedicata all’Uganda, dove nell’ospedale di Aber nel 2016 ha passato alcuni mesi della sua specializzazione all’interno del progetto Jpo di Medici con l’Africa Cuamm, dedicato agli specializzandi italiani.
«Ho sempre pensato di fare la cardiologa – racconta Palmira – poi, prima della specializzazione, ho vinto una borsa di studio per passare quattro mesi a Ginevra all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lì ho capito che avrei voluto trovare un modo di conciliare la mia passione per la medicina con quella per i diritti umani, la cura delle persone in senso ampio: studiare Igiene e quindi i temi di salute pubblica è stata la conseguenza più ovvia. Noi igienisti non ci concentriamo solo su un individuo, ma sui grandi numeri: in Italia i risultati si vedono dopo molto tempo, mentre in Africa anche con poco si possono vedere presto dei miglioramenti tangibili. Per questo ho scelto di partire».
Anche Guido Maringhini, 32 anni, ha scelto di studiare Igiene e medicina preventiva e, come Palmira, ha passato sei mesi da specializzando con il Cuamm: a Beira però, in Mozambico. Proprio al Mozambico è dedicata la puntata del 17 febbraio, in cui si vede Guido al lavoro, ormai medico specialista ripartito con il Cuamm, nelle attività di formazione e coinvolgimento dei giovani dei Beira nella lotta all’Hiv/Aids.
«Le emozioni che si vivono quando si arriva in Africa sono indescrivibili! – racconta Guido – È difficile riuscire a trasmetterle a parole e posso dire che rivivo quei primi momenti sempre con grande emozione. Io sono arrivato in Mozambico il primo dicembre 2014, che non è una data casuale. La giornata internazionale contro l’Hiv/Aids è particolarmente significativa qui, dove questo virus ha creato un’epidemia devastante. Io ho scelto di fare il medico per dare il mio contributo a chi ha bisogno e in Mozambico, con Medici con l’Africa Cuamm, vedo che questo è possibile, stando con l’Africa, a stretto contatto con gli operatori di salute che lavorano qui. Ci vuole molta pazienza, ma questo approccio porta risultati a lungo termine».
Una selezione di foto di Guido Maringhini
La serie TV “Ciao mamma, vado i Africa” – realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con TV2000 – indaga le motivazioni che hanno spinto molti giovani a partire per l’Africa e descrive le situazioni, spesso davvero complicate, in cui hanno dovuto mettersi in gioco. Le loro testimonianze rappresentano istantanee su realtà in frenetico cambiamento, inusuali e liberi punti di vista che possono aiutare lo spettatore a capire qualcosa di più sull’Africa.
Le storie di Palmira e Guido sono solo due delle tante che, nel corso degli oltre 65 anni di storia di Medici con l’Africa Cuamm, hanno avuto per protagonisti medici e volontari siciliani, regione in cui da poco più di un anno è attivo anche il gruppo di appoggio “Medici con l’Africa Cuamm – Sicilia”.
È possibile sostenere il lavoro di Palmira e Guido e del Cuamm con una donazione su c/c postale 17101353 e online su www.mediciconlafrica.org: con soli 5 euro è possibile garantire il test per l’Hiv ad un giovane mozambicano o ad una futura mamma ugandese.
MEDICI CON L’AFRICA CUAMM
Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. In 65 anni di storia sono state 1.615 le persone inviate, 221 gli ospedali serviti, 41 i paesi d’intervento e 165 i programmi principali realizzati.
Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 7 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con 827 operatori (213 europei e 614 africani), 72 progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto; appoggia 14 ospedali, 35 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 3 scuole infermieri e 2 università (in Etiopia e Mozambico).