Gero Acquisto: Sui tagli e i declassamenti degli ospedali: ”faremo da subito le barricate, i livelli essenziali di assistenza non vanno toccati”
Sul caos in campo sanitario interviene la Uil di Agrigento con Gero Acquisto, segretario Generale della camera sindacale, il quale annuncia subito che se il piano non sarà bloccato i territori e i cittadini reagiranno pesantemente.
“Una situazione che come sindacato non ci aspettavamo minimamente in questi termini, la bozza dell’Assessore alla salute Gucciardi va bloccata subito perché illogica, penalizzante e contra cives e lede il sacrosanto diritto alla salute. Tagli, chiusura di reparti, accorpamenti ed esuberi di personale, altro che nuovi concorsi!!!.
Il declassamento di 23 ospedali non è accettabile, questo non è piano di razionalizzazione ma di macellazione che di fatto penalizza migliaia di cittadini e comunità.
Tutto ciò desta preoccupazione e malcontento, il governo e l’Assemblea regionale trovino altre strade percorribili e concertate soprattutto con i territori. La provincia di Agrigento che ha quasi 470 mila abitanti e un’area vasta non può subire questo affronto. Lasciare negli ospedali di Sciacca, Canicattì o Licata solo quattro reparti: (Medicina, Chirurgia, Ortopedia e Cardiologia) non può essere supportata dai tanti cittadini e pazienti che giornalmente vengono ricoverati nelle altre unità operative esistenti, dalla rianimazione, all’oncologia e ad altri reparti indispensabili e salva vita. Adesso in un clima sempre più infuocato si reclama l’intervento di Renzi. Noi come sindacato chiediamo un incontro urgente con il direttore generale dell’Asp di Agrigento che ci ragguaglierà sulle decisioni. Noi annunciamo da subito una vibrata protesta fino a quando non si normalizzi la situazione; sulla sanità e su questi tagli siamo in totale disaccordo come tutti i cittadini che pagano la sanità pubblica e devono avere garantiti i diritti costituzionalmente sanciti dall’art.33”.
L’Ufficio Di Segreteria C.S.T. UIL
Agrigento