– Lasciare casa incustodita preoccupa gli italiani, ma si fa affidamento sul potere rilassante delle vacanze. – In Italia ci si organizza prevalentemente col “fai da te”. Basso in Sicilia il ricorso all’assicurazione come strumento di tutela. |
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Preoccupati quando si è lontani da casa? Abbastanza, ma si fa affidamento sul potere rilassante delle vacanze. È quanto emerge dall’indagine di Aviva – assicurazione tra i leader in Europa e presente in Italia dal 1921 – e dell’istituto di ricerca Lorien Consulting sull’approccio degli italiani alla gestione della propria abitazione in occasione di periodi di vacanza. L’analisi si è focalizzata su emozioni e abitudini – con un particolare focus su strumenti di prevenzione e pratiche di sicurezza – e ha coinvolto più di 1.500 italiani dai 30 ai 74 anni.
CASA, VACANZE E EMOZIONI In linea con la media nazionale anche la situazione in Sicilia. A impensierire i siciliani sono principalmente i danni conseguenti all’intrusione (62%) e i furti (59%). Seguono gli incidenti domestici (57%) e la paura che questi possano causare danni a beni/case di altre persone (52%). Spicca, perché leggermente superiore alla media, anche la preoccupazione di perdere i propri ricordi (50%; +4% rispetto alla media nazionale). PRATICHE DI ECONOMIA DOMESTICA PRE-PARTENZA IN SICIILIA I siciliani si confermano particolarmente attenti anche per quanto riguarda lo svuotare freezer e frigorifero (59%) e quasi 1 siciliano su 3 addirittura “lascia la casa come un gioiello”. SISTEMI DI PREVENZIONE ED ESPERIENZE Il 48% segnala di fare ricorso a sistemi di allarme, mentre solo 2 su 10 circa fanno ricorso all’assicurazione come strumento di tutela. In particolare, il 15% conta su una copertura sulla casa “tradizionale”, mentre una percentuale minima dichiara di aver scelto una soluzione assicurativa dotata di sensori antiintrusione e per la rilevazione di fumo/allagamenti (4%). La percentuale di chi ha dichiarato di non avere mai avuto problemi legati alla casa è tra le più alte in Italia (65%; +9%). I siciliani che hanno dichiarato di averne avuti – indipendentemente dalle vacanze – sono il 33%, principalmente a causa di danni derivanti da incidenti domestici (15%) o a seguito di furti (13%). Louis Roussille, Marketing, Communication and Digital Director di Aviva in Italia, ha commentato: “Diversamente da quanto avviene nel mondo anglosassone, in Italia è ancora poco diffuso il ricorso all’assicurazione come strumento di tutela. Si pensa all’assicurazione come a qualcosa da attivare solo a seguito di un problema o di un danno. Ne è una riprova il fatto che le polizze sulla casa siano ancora poco diffuse, nonostante oggi esistano soluzioni a costi contenuti e che, potendo contare su dispositivi tecnologici come sensori di rilevazione antintrusione, anti fumo/allagamenti e collegate con centrali di controllo, possono permetterci di non correre rischi e non avere più pensieri. Soprattutto in vacanza”. I dati Italia e il report complessivo sono disponibili a questo link. |