“Care colleghe, cari colleghi, come purtroppo sapete, lo scorso 14 luglio a Nizza in un atroce attacco terroristico, attuato durante i festeggiamenti per la festa nazionale francese, hanno perso la vita 84 persone, di cui almeno 5 nostri connazionali e 13 minori, e sono rimaste ferite oltre 300 persone. Nel giro di poche settimane ci ritroviamo ancora una volta, in quest’Aula, a commemorare le vittime della ferocia fondamentalista; meno di un mese fa, abbiamo ricordato i morti dell’attentato all’aeroporto di Istanbul del 28 giugno e, lo scorso 5 luglio, quelle del brutale attacco di Dacca in Bangladesh. Come nei precedenti attentati, la follia cieca del terrorismo ha colpito persone di diverse nazionalità, a testimonianza di come questa scia di terrore e di sangue stia ormai determinando una globalizzazione del lutto. È un fenomeno che colpisce ovunque, a qualsiasi latitudine e non risparmia nessuno, neanche famiglie e bambini, attentando ai valori fondanti della nostra convivenza pacifica. Globale deve dunque essere anche la risposta, voglio ribadirlo con forza: la barbarie di matrice islamista potrà essere sconfitta soltanto con un rafforzamento della collaborazione tra Stati, a livello sia europeo sia internazionale. Occorre sviluppare senza indugio, soprattutto in seno all’Unione europea, una reale cooperazione giudiziaria e di polizia, mettendo in campo gli strumenti più idonei ad isolare e a bloccare i canali di finanziamento così come quelli di approvvigionamento di armi alle organizzazioni terroristiche. Occorre migliorare le attività investigative e di intelligence comuni, e approntare misure adeguate a prevenire e a contrastare la radicalizzazione che è alla base di questi attacchi. In questo momento di dolore, il nostro Paese deve stringersi attorno ai nostri connazionali e a tutti coloro che a Nizza hanno perso familiari e amici. Ho già provveduto a trasmettere al Presidente dell’Assemblea nazionale francese, Claude Bartolone, i sentimenti di profonda vicinanza e solidarietà miei e della Camera dei deputati. Vi invito ora ad osservare un minuto di silenzio.”