Inizio validità: Periodo validità: giovedì, 14 luglio 2016 alle ore 20:00 16 ore; fino a venerdì, 15 luglio 2016 alle ore 12:00 Eventi: TEMPORALI; VENTO; STATO DEL MARE
Zone allertamento: A – Bacino Alto del Lamone – Savio; B – Pianura di Forli’-Ravenna; C – Bacino del Reno; D – Pianura di Bologna e Ferrara; E – Bacini Secchia-Panaro; F – Pianura di Modena-Reggio Emilia
1 – Descrizione e localizzazione La formazione di un minimo sul Golfo Ligure, in spostamento verso il bacino del Medio Tirreno, produrrà condizioni di tempo perturbato sul territorio regionale per la serata di oggi 14 luglio 2016 e la prima parte della giornata di domani 15 luglio. Le precipitazioni, a carattere temporalesco, riguarderanno le macroaree A, B, C, D E e F. I temporali più organizzati con intensità e accumuli puntuali superiori a 50 mm, riguarderanno principalmente la Romagna. Si prevede una ventilazione di moderata/forte intensità, prevalentemente sul mare e sulle aree del litorale (macroaree B e D): intensità del vento medio 45-55 km/h (25-30 nodi) con provenienza da est – nord est e raffiche fino a 65-75 km/h (35-40 nodi). Raffiche di moderata/forte intesità interesseranno anche le aree del crinale appenninico delle macroaree A e C: intensità del vento medio di 45 km/h circa (25 nodi) con provenienza da nord e raffiche di 80 km/h (45 nodi). E’ previsto mare molto mosso, con l’altezza stimata dell’onda in mare aperto dell’ordine di 3 m e sottocosta tra 2 e 2,70 m con provenienza da nord est.
TEMPORALI Possono verificarsi scorrimenti superficiali delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane in particolare di quelle depresse, con localizzati allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici e con temporanee interruzioni della rete stradale in prossimità di impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, ecc.).
Possono verificarsi fenomeni localizzati di erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate e di ruscellamenti e scorrimenti superficiali delle acque con possibili fenomeni di trasporto di materiale, con localizzati danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali e temporanee interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria. Possono verificarsi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, ecc.) e innalzamenti dei livelli idrometrici della rete di bonifica con limitati danni alle opere idrauliche ed alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali in prossimità della stessa. Possono verificarsi forti raffiche di vento, con localizzati danni alle coperture ed alle strutture provvisorie, trasporto di materiali, rottura e caduta di rami ed alberi, pali, segnaletica ed impalcature e con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi (in particolare telefonia ed elettricità). Possono verificarsi grandinate che possono causare danni alle colture agricole, alle coperture ed agli automezzi. Possono verificarsi fulminazioni che possono causare lesioni ed inneschi di incendi. VENTO Possono verificarsi localmente cadute di rami e/o alberi, pali, segnaletica stradale e pubblicitaria e danni alle strutture di pertinenza delle abitazioni (tettoie, pergolati e similari), agli impianti od alle infrastrutture di tipo provvisorio (tensostrutture, installazioni per iniziative commerciali, sociali, culturali, strutture di cantiere, stabilimenti balneari e similari). Può risultare difficoltosa o localmente interrotta la circolazione stradale per la presenza di oggetti di varia natura trasportati dal vento e per particolari categorie di veicoli quali mezzi telonati, roulotte, autocaravan, autocarri o comunque mezzi di maggior volume. Può verificarsi la sospensione dei servizi di erogazione di fornitura elettrica e telefonica a seguito di danni delle linee aeree. STATO DEL MARE Possono essere localmente sommersi i moli, le banchine portuali e le dighe foranee e risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare ed il funzionamento delle infrastrutture portuali. Possono verificarsi localizzati fenomeni di erosione dell’arenile con locali danni agli stabilimenti balneari.
Azioni degli Enti e Strutture interessati dall’evento
Si raccomanda l’attivazione delle azioni previste, per questa tipologia di allertamento, nel Protocollo d’intesa Regionale del 15 ottobre 2004, nelle disposizioni organizzative di cui D.G.R. 962/2009 e nei protocolli o piani di emergenza definiti a livello settoriale, provinciale o comunale. Si consiglia di seguire l’evolversi degli eventi in tempo reale consultando i siti ARPAE: http://www.arpae.it/dettaglio_generale.asp?id=3256 e http://www.arpae.it/sim/?osservazioni_e_dati/radar Gli Uffici Territoriali del Governo – Prefetture diramano l’Allerta di protezione civile e i relativi aggiornamenti ai Comuni e agli altri enti e strutture tecniche previsti nel piano di emergenza provinciale dandone riscontro al Centro Operativo Regionale. Si raccomanda inoltre l’attivazione delle azioni contenute nelle note dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile Prot. PC/2011/0005202 del 14/06/2012 “Raccomandazioni per la mitigazione del rischio da allagamento dei sottopassi stradali” e Prot. PC/2014/0009183 del 25/07/2014 “Informazioni e raccomandazioni per la mitigazione del rischio temporali sul territorio della regione Emilia-Romagna” consultabili all’indirizzo http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/servizi/allerte-avvisi-protezione-civile. Ai Sindaci dei Comuni interessati si raccomanda: – di predisporre la ricognizione delle strutture tecniche e di polizia urbana, anche al fine del concorso all’attività di vigilanza e di comunicare ai cittadini di mettere in atto le predefinite misure di autoprotezione; – in caso di Piano Comunale di Protezione Civile in fase di aggiornamento o assente, di assicurare le attività previste per le varie fasi (attenzione, preallarme, allarme) nell’allegato 2 della circolare del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 10 febbraio 2016 “Indicazioni operative recanti – Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di Protezione Civile” disponibile al sito: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_prov.wp?contentId=LEG56184 Agli Enti Locali e agli Enti gestori della viabilità delle Province/Città Metropolitana interessate si raccomanda di verificare con particolare attenzione, l’efficienza della rete scolante delle acque meteoriche e la disponibilità degli uomini e mezzi per garantire pronti interventi in caso del verificarsi di situazioni di crisi. Agli Enti gestori dei servizi essenziali si raccomanda di assicurare pronti interventi nel caso in cui si verifichino situazioni di crisi. Ai responsabili delle Aree e degli Ambiti Territoriali dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile – Servizio Geologico e Sismico dei suoli – Consorzi Bonifica – Uffici tecnici dei Comuni si raccomanda di correlare le indicazioni dell’ “Allerta di protezione civile” con le criticità idrogeologiche e idrauliche e le condizioni idrauliche del reticolo, di monitorare l’evoluzione del fenomeno segnalato con particolare riguardo alla capacità ricettiva dei corsi d’acqua ed ai cantieri attivi presenti in prossimità di questi. Ai Coordinamenti Provinciali del Volontariato di Protezione Civile si raccomanda di verificare sia la propria organizzazione interna, sia la logistica predisponendola all’eventuale intervento connesso con i rischi in questione. Le autorità di protezione Civile, qualora necessitino di supporto dai volontari di protezione civile e nel caso in cui gli stessi debbano usufruire dei benefici di cui al DPR 194/2001, devono darne tempestiva comunicazione all’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile per il tramite del Centro Operativo Regionale. 4 – Norme di comportamento individuale Si consiglia di mantenersi costantemente informati sull’evolversi della situazione, prestando attenzione alle “Allerte di protezione civile” consultabili all’indirizzo http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/ultimiavvisi e agli avvisi diffusi attraverso strumenti e mezzi di comunicazione. Si raccomanda di seguire le indicazioni fornite dalle autorità, anche mediante l’emanazione di specifiche ordinanze relative alle criticità in atto nel territorio e a chi risiede o svolge attività in aree individuate a rischio, di mettere in atto le necessarie preindividuate misure di autoprotezione. Si raccomanda di consultare i Consigli alla Popolazione “Come prevenire i rischi in caso di temporali, grandinate, fulmini, raffiche di vento, trombe d’aria” disponibili all’indirizzo http://protezionecivile.regione.emiliaromagna.it/temporali Si raccomanda ai gestori di attività all’aperto di sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento e della grandine o suscettibili d’essere danneggiati. Si raccomanda di non accedere a moli e dighe foranee.