Credo nelle scie chimiche, nei rettiliani e anche in Harry Potter e Babbo Natale che possono venire a salvarci.
La razza umana rischia di scomparire. Da sempre sappiamo che la terra, prima o poi, non sarà più popolata da umani. Chi non conosce le profezie dei Maya o quelle, in epoca più recente, di Nostradamus?
Per decenni ho contestato le ragioni dei complottasti cercando conforto nella scienza ufficiale, nella fisica, nella chimica, nella biologia.
Ho provato a dare a me stesso una spiegazione razionale di quello che per altri erano eventi sovrannaturali. Ho scansato le trappole delle religioni, non adorando né totem, né chi è volato in cielo su un bianco cavallo. Tutte storie che già nel passato ci hanno consegnato stragi, miseria e dolori.
Ebbene sì, mi sono arreso. Il mondo sta per finire. Ci hanno sconfitti. Si sono mischiati a noi. Hanno irrorato i nostri cieli di sostanze istupidenti, ci hanno microcippati e ridotti a poveri esseri non più in grado di reagire, di fare un’analisi, di trovare spiegazioni e soluzioni a eventi che apparentemente sembrano terreni. Facciamocene una ragione. La conferma ci arriva dal terrorismo.

Dal sedicente Califfato, da un branco di fanatici che seguono le indicazioni di un folle che in nome di chi non si sa chi e riportando le frasi forse da altri pronunciate, promette vergini in cambio di vite.
La conferma che i complotti non sono complotti, che i rettiliani esistono e vivono tra noi e che un Governo del Male riunito in conciliabolo in località segreta ha pianificato di trasformare il pianeta terra in Stupidilandia, ce la danno le contromisure che abbiamo adottato.
Dopo ogni attentato, come nella migliore delle tradizioni, burattini assemblati con i resti di Pinocchio e qualche transistor che si attiva con lo smartphone – o come i più accorti vorrebbero, grazie a un traduttore simultaneo – circondati da una corte dei miracoli dalla quale, purtroppo, mancano i tanto bistrattati gobbini con la loro scatola nera installata dietro, (quantomeno quelli di cervello ne avevano) proclamano, decantano, minacciano o pregano, dimostrandoci che siamo stati colpiti dalle bianche scie di camomille lasciate nei nostri cieli da mezzi aerei alieni, pilotati da rettiliani con creste di gallo sul capo e code di topo dietro.
Dacca, sangue, terrore e morte. Povere vite tranciate dalla follia di chi chiede soltanto femmine. Colpa della legge Merlin (o similari in altri paesi: Sharia ecc) e del Viagra. Chiusi i bordelli, irretiti dal misticismo e carichi di Viagra, ecco che si cercano vergini in abbondanza, per ottenere le quali ci si può anche far saltare in aria con una cintura esplosiva.
Mi risparmio ulteriori commenti in merito, che anche Allah s’è stufato di far inserzioni sui giornali alla ricerca della materia prima, vista la gran quantità di consumatori…
Dopo anni nel corso dei quali il terrorismo ha usato la rete per far proselitismo, propaganda e per pianificare gli attacchi, ecco che l’Intelligence solo di recente sembra aver scoperto l’uovo di colombo. Quando arrivai a Parigi, e son trascorsi tre anni, mi meravigliai del fatto che tanto le autorità quanto i giornalisti sembrassero sconoscere l’esistenza di Sharia4France. Un gruppo islamico sulla cui radicalizzazione e dei cui rapporti con il terrorismo non è necessario neppure discuterne.
Con oltre 450 iscritti, la pagina Facebook del gruppo faceva bella mostra di sé, con immagini, commenti e propositi che non richiedevano alcuna spiegazione ed i cui risultati si sarebbero presto tradotti nei gravi fatti di sangue ai quali abbiamo assistito.
Oggi quella pagina in rete non c’è più. Ma chi erano coloro i quali erano iscritti a quella comunità virtuale? Grazie alla cancellazione della stessa non potremo più saperlo. La stessa cosa vale per altre decine di pagine e per le centinaia o migliaia di profili cancellati quotidianamente dai social network.
Avremmo potuto monitorarli, cercare di capire, intercettarli adeguando le nostre leggi e creare trappole informatiche che ci permettessero di ricostruire le reti, individuarli e neutralizzarli prima che entrassero in azione.
Invece no. Mentre il network jihadista evolve, mentre il terrorismo si avvale di nuovi strumenti e risponde colpo su colpo neutralizzando gli effetti di chi vorrebbe far la guerra alla propaganda grazie ad una coalizione di governi e provider, ancora una volta ricorriamo a un espediente inutile che servirà solo ad impedire a chi monitora quel mondo di seguirne le tracce.
Un po’ come dire che la soluzione da adottare contro la mafia, sarebbe quella di impedire la comunicazione tra i criminali bloccando le sim dei telefonini che usano, anziché intercettarli.
L’Intelligence? Una contraddizione in termini! La prova provata che Stupidilandia non è un’invenzione e che forse neppure Harry Potter potrà salvarci.
Gian J. Morici