…e mentre su Parigi si alzano le acque della Senna, nella zona del Loiret nel dipartimento della storica Orleans stanno contando i gravi danni lasciati dalle intemperie. Mentre a Nemours si gira in canotto e si teme di trovare vittime una volta l’acqua ritiratasi e la solidariétà si organizza… giunge la notizia sulle prime pagine dei giornali: “In caso di allagamento di Parigi, l’Eliseo è pronto a traslocare al Castello di Vincennes”.
Fantastico! Che sia un messaggio di ritorno alla monarchia? In salvo non andrebbe soltanto il Re, pardon il Presidente Hollande, ma sarebbe seguito dalla sua corte ossia da tutti i suoi ministeri… Forse a Nemours non arrivano le informazioni ci sarebbe una seconda rivoluzione visto che gli sfollati galleggiano come possono e nessuno apre loro le porte dei numerosi castelli che si trovano nella regione. Si potrebbero aprire tutti quelli della Loira. Basterebbe quello di Chambord talmente è grande!
L’Eliseo pare sia in zona inondabile. Basterebbe chiuderlo come si è fatto con il Museo del Louvre che sta mettendo in salvo i beni riposti nei sottosuoli, quindi a rischio. Non pensiamo che Hollande ed i suoi Ministri abbiano gli uffici in cantina.
Il grandioso castello di Vincennes fu costruito in diverse fasi, non ultime quelle di Filippo Augusto detto il Conquistatore e di Luigi IX. Pure il Generale De Gaulle ci aveva fatto un pensierino ma aveva altre priorità! Che François stia sperando che la Senna esageri veramente per trascorrere la fine di questo mandato nella sontuosa dimora?
Intanto noi, a Parigi, prendiamo l’autobus, sempre che non ci sia sciopero!
L.P.