Volevo scrivere un pezzo su Sepp Blatter, il dimissionario Presidente della FIFA, appena squalificato, insieme al suo grande rivale Platini, per otto anni.
Considerando che Blatter ne compirà a breve ottanta, direi che si tratta di una condanna a vita.
Avrei voluto scrivere che quest’uomo, che pure è succeduto a uno con un metro di pelo sullo stomaco come Havelange, ha preso il calcio, uno sport bellissimo e che tutti amiamo, e lo ha trasformato in un circo.
Anche se noi abbiamo sofferto, goduto ed esultato per le imprese della nostra nazionale nel 2006, i più anziani tra voi ricorderanno con nostalgia i baffi di Zio Bergomi in Spagna, il piattone di Rivera a Città del Messico, il vaffanculo di Chinaglia a Valcareggi nel 1974, e dai, mettiamoci anche Maradona che si fa tutto il campo scartando gli inglesi come birilli per andare a buttarla dentro senza pietà.
Avrei ovviamente voluto scrivere di quanto questa persona abbia fatto male allo sport più popolare del mondo, con la presunzione di diventare un santone, e con l’avidità di incassare sempre più denaro, per sé e per il suo entourage.
E avrei avuto vita facile, credetemi.
D’altronde, basterebbero i due milioni di franchi svizzeri versati a Platini nel 2011 per una non meglio specificata “consulenza”, per chiudere i giochi.
Oppure l’assegnazione dei mondiali al Qatar, paese dove notoriamente giocare a pallone viste le miti temperature è una pacchia.
O ancora il fatto che la FIFA abbia ceduto i diritti del calcio giocato ad una società che si chiama Infront, il cui presidente – guarda tu il caso – è il nipote di Blatter.
E se non bastasse, mettiamoci anche Putin (sì Putin) che dice che Blatter merita il premio Nobel. Immagino per la medicina e chirurgia, per la precisione con cui ha affettato la torta del calcio in parti NON uguali. E comunque Putin quello per la pace lo voleva dare a Berlusconi, immagino non abbia cambiato idea.
Comunque sia, avevo raccolto un sacco di materiale per scrivere con il giusto disgusto quanto poco io stimi questo personaggio.
Poi però mi sono imbattuto in wikipedia.
E ho trovato una sintesi della sua vita privata che spiega tutto.
“La prima moglie di Blatter era Liliane Biner, la coppia ebbe una figlia, Corinne e divorziò poco dopo nel 1981. Blatter sposò Barbara Kaser, figlia di Helmut Kaser un precedessore alla presidenza della FIFA, che morì nel 1995. Allora Blatter si misei con Ilona Boguska, amica di sua figlia Corinne, da cui si separò nel 2002. Nel 2002 si sposò per la terza volta con Graziella Bianca, da cui divorziò nel 2004.”
Lo so, non dovrei mischiare i piani.
Il privato è per definizione privato, e le scelte personali non si possono contestare.
E non è perché uno si sposa, divorzia, o si risposa, che necessariamente debba essere un malfattore.
Ma leggete la fine, e capirete perché non c’è altro da aggiungere.
Perché wikipedia di quest’uomo così potente, così nepotista, così (pare) corrotto e corruttore, con una vita personale così esilarante, wikipedia ci dice una cosa fondamentale.
Sepp Blatter è cattolico.
Sic transit gloria mundi.
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