di Silvio D’Auria
Veronica Panarello, la madre del piccolo Andrea Loris Stival, rompe il silenzio e scrive una lettera dal carcere inviata a “Mattino Cinque” il programma televisivo condotto da Federica Panicucci in onda tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, su Canale 5. La donna, accusata dell’omicidio del figlio, spiega di aver seguito tutti i servizi senza avere il coraggio di intervenire nel timore che le sue parole fossero fraintese e strumentalizzate. Nella lettera, Veronica Panarello prova a esprimere la sofferenza per la perdita di Loris: “Perdere un figlio è il dolore più lancinante che può esistere, una ferita aperta che non si rimarginerà mai. Perdi la voglia anche di nutrirti, ti reggi in piedi con molta fatica chiedendoti ogni giorno perché ti stia capitando tutto ciò e perché proprio a te”. La madre di Loris prosegue, spiegando il suo tormento amplificato dall’accusa di essere l’assassina del figlio: “Ci sono giorni che mi chiedo perché non sia stato fatto a me tutto quel male. Avrei preso il suo posto senza esitare un istante. La vita del proprio figlio vale più della propria. Non potrà mai essere pronunciata dalla mia bocca la parola perdono e non potrò mai provare pietà per chi ha distrutto la vita a Loris, un bambino di soli 8 anni. Il mio avvocato, Villardita, dimostrerà la mia innocenza e chi mi ha voltato le spalle nel momento in cui avevo più bisogno si renderà conto di aver sbagliato, ma sarà tardi”. (Sil.Dau)