Secondo l’Osservatorio siriano per i Diritti Umani con sere nel Regno Unito, solo per il 2014 le vittime civili sarebbero 76,021, tra le quali 3.501 bambini. Secondo le Nazioni Unite, si contano almeno 200.000 vittime dal 2011, ossia da quando le proteste contro il regime di Bashar al-Assad si è trasformato in un conflitto senza fine.
Un vero massacro che ha opposto forze pro governative ai gruppi di insorti, militanti di fronti opposti che si sono scontrati tra loro, anche non siriani. Molti sono vittime di gruppi di militanti dell’Isis e di altri gruppi che avanzano in Siria ed in Irak.
Nel frattempo, come se il suo popolo non vivesse una simile atrocità, Bashar al-Assad sembra riapparire. Secondo un “twitter” avrebbe reso visita ai soldati a Jobar, nella periferia di Damasco, congratulandoli per la loro “battaglia contro il terrorismo”.
L.P.