L’On .Vincenzo Fontana del Ncd interviene dopo la sentenza numero 255 della Corte Costituzionale che di fatto abroga la figura del Commissario dello Stato in Sicilia.
“Questa sentenza rappresenta una novità non di poco conto per la regione siciliana per l’autonomia e per il lavoro di Governo e Parlamento Regionale. Certamente l’autonomia regionale e statutaria perde contenuti, il fatto che a seguito della sentenza della Corte Costituzionale, il Commissario dello Stato non potrà impugnare più le leggi regionali segna un cambiamento netto per tutta la politica regionale.
Nell’ultimo periodo il ruolo del Commissario dello Stato nell’approvazione di finanziarie e norme era diventato vincolante su tutto, sia dal punto di vista della legittimità, del controllo e delle coperture finanziarie.
Adesso tocca al Governo e ai singoli parlamentari, visto che il controllo delle leggi dell’Ars sarà successivo e gli eventuali contenziosi alla corte costituzionale potranno essere richiesti solo dal Governo Centrale. Quindi è indispensabile avere il senso delle Istituzioni e una responsabilità maggiore nel legiferare senza un freno e un controllo preventivo. Per tutto ciò la politica deve fare un passo avanti nella difficoltà oggettiva del momento con un bilancio altamente deficitario nel saper contemperare rigore, buone leggi e di evitare assalti alla diligenza che potrebbero creare forti scossoni alle casse regionali.