“Io voglio urlare che la mafia è una montagna di merda!” diceva Peppino Impastato nel film “I cento passi” tratto dal libro “Nel cuore dei coralli. Peppino Impastato una vita contro la mafia” di Salvo Vitale. Nei prossimi giorni, ogni giorno, per tutta la vita, la stessa cosa vogliamo urlare noi con tutto il fiato che abbiamo in corpo. Vogliamo farci sentire. Vogliamo zittire coloro che cercano di zittirci, coloro che ci preferiscono omertosi ed impauriti.
I giovani d’oggi devono imparare a non avere paura di opporsi, di esprimere il loro pensiero. Paura di chi? Paura di cosa?
La criminalità organizzata ha le sole armi costruite dall’uomo per uccidere l’uomo, i giovani, invece, uniti potrebbero avere tra le mani armi più potenti con le quali riuscire a cambiare le cose.
Siamo rimasti in silenzio per troppo tempo. Adesso dobbiamo cominciare a parlare e lo facciamo per rabbia. Le stragi di Capaci, di via D’Amelio, via dei Georgofili e via Palestro avviarono un processo che aveva lo scopo di sprofondare il nostro Paese in una dittatura. La mafia, in sostanza, aveva vinto insieme a un pezzo dello Stato.
La mafia come fenomeno nato e sviluppatosi nelle regioni del Sud del nostro Paese è un fenomeno umano, è vero, ma è anche vero che oggi le cose sono cambiate. Se ci fosse stata una reale volontà, la mafia avrebbe già potuto essere sconfitta.
Noi siamo il futuro di questa terra, una terra che vogliamo pulita. E’ nostro compito riappropriarci del nostro territorio scagliandoci contro la criminalità organizzata.
E’ questo il motivo che ci ha spinto all’organizzazione di questa giornata: i giovani rappresentano la speranza, la speranza di una terra che vuole rinascere, crescere, migliorare. Tutto ciò non sarà possibile fino a quando la mafia e i mafiosi non verranno sconfitti. Insieme si può. Insieme possiamo sbarazzarci della feccia della società. Insieme possiamo ottenere la libertà.
E’ da ciò che deve avere inizio il cambiamento, lottando insieme e uniti per raggiungere lo stesso obiettivo: una terra migliore.
Pertanto, invito la cittadinanza tutta, ed in particolar modo l’universo giovanile, a partecipare al “NOmafia Day” che si terrà Venerdì 18 Luglio, Ore 10:00, presso l’Aula Livatino del Tribunale di Agrigento con la speranza di una massiccia presenza, nel corso del quale interverranno personalità di spicco tra i quali Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo; Avv. Gerlando Alonge, Componente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento; On. Giorgio Ciaccio, Segretario Commissione D’Inchiesta e Vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia; Pino Maniaci, Il direttore di Telejato; Dott. Salvo Vitale, amico di Peppino Impastato; con la testimonianza di Ignazio Cutrò, Presidente Associazione Testimoni di Giustizia; durante il convegno sarà visionato un estratto del Film “trent’anni di Mafia…la storia infame”.
Gerlando Di Francesco
Presidente
Associazione giovanile IL CAMBIAMENTO