E’ così, sorridendo, che il professor Marc Bloch entrò nella Resistenza, e fu lo stesso sorriso che vidi quando lo lasciai per l’ultima volta.
Da questo pensiero di Georges Altman trae ispirazione la giornata In memoria di Marc Bloch organizzata dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che si tiene mercoledì 4 giugno alle ore 18, presso la sede della Fondazione in via Romagnosi 3, con un intervento del professorMassimo Mastrogregori dal titolo Fedeltà democratica. La scelta di Marc Bloch per la resistenza e la pubblicazione di quattro ebook gratuiti.
Il 16 giugno 1944 verso sera ventotto uomini a gruppi di quattro sono condotti in un prato a nord di Lione e fucilati dalla Gestapo. Nel primo nucleo dei quattro si trova Marc Bloch, grande storico economico, fondatore con Lucien Febvre de “Le Annales d’Histoire économiques et sociales” nel 1929. Secondo Georges Altman, Bloch all’ultimo minuto confortò un giovane terrorizzato, assicurandogli che le pallottole non facevano male.
Durante la sua Lecture il professor Massimo Mastrogregori indagherà le ragioni umane, etiche e professionali sottese alla scelta di un uomo di 58 anni – uno degli storici più eminenti della sua generazione – che decide di entrare nella Resistenza, mettendo a serio rischio la sua vita, quando gran parte della sua generazione sta guardinga.
La volontà di Marc Bloch era quella di pensare al dopo, quando sarebbe stato necessario ripensare una nuova realtà democratica e dove il primo obiettivo, per quanto riguardava la sua missione di storico civile, non sarebbe stato solo ripensare un nuovo ordine scolastico capace di aiutare la formazione civica di un cittadino consapevole, ma anche “non mollare”, esserci, far parte in prima persona della necessaria ricostruzione di un Paese che la sconfitta del 1940 aveva obbligato a ritrovare se stesso e fondare una nuova idea di cittadinanza.