L’Italia ha stanziato finora 30,2 milioni di euro in risposta alla crisi siriana, con interventi a favore della popolazione sfollata in Siria e a sostegno dei governi dei paesi limitrofi di Giordania, Libano e Turchia che hanno accolto i profughi siriani. La Cooperazione italiana è intervenuta sin da subito per fornire assistenza ai siriani colpiti dalla crisi, realizzando interventi per 11 milioni di euro nei seguenti settori: operazioni di primo soccorso; assistenza alimentare e nutrizionale; salute; interventi multi-settoriali; coordinamento umanitario; protezione e assistenza psico-sociale; agricoltura; sminamento umanitario.
Nel corso della seconda conferenza dei paesi donatori della Siria, che si è tenuta a Kuwait City lo scorso 15 gennaio, l’Italia ha inoltre annunciato che offrirà un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 38 milioni di euro per affrontare l’emergenza umanitaria in Siria. In occasione della terza riunione del Gruppo di Alto Livello sulle sfide umanitarie della crisi siriana – tenutasi a Roma il 3 febbraio scorso – è stato approvato un percorso incrementale articolato in 11 azioni concrete su 7 aree prioritarie di intervento. Tali contenuti sono confluiti nel testo della Risoluzione 2139 del Consiglio di Sicurezza, approvato all’unanimità il 22 febbraio scorso.
Sempre nel contesto della crisi siriana, la Cooperazione italiana ha finora attuato interventi per oltre 19 milioni di euro a sostegno dei governi dei Paesi limitrofi di Giordania, Libano e Turchia, dove si registra il più alto numero di rifugiati siriani. In particolare, le iniziative hanno riguardato i settori del primo soccorso, dell’educazione e assistenza psico-sociale ai minori, dell’assistenza alimentare e tecnica, dell’igiene e della salute.