“Mettere in guardia l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare sull’uso di alcuni insetticidi neonicotinoidi e consentire importazioni agricole da paesi in cui sono consentiti trattamenti con veleni di classe A, banditi in Italia da oltre 20 anni, conferma una strategia ambigua e bifronte dell’Ue”. Lo ha detto il componente della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama Giuseppe Ruvolo dopo che è stato chiesto di tagliare i livelli di esposizione di 2 insetticidi, in attesa che si abbiano maggiori risultati dalla ricerca. “Anche se si tratta di prodotti usati in Italia dal 2004 – ha continuato il senatore di Forza Italia – non contesto le perplessità emerse, poiché la tutela della salute è un principio imprescindibile. È invece contraddittorio assistere ad accordi come quello con il Marocco che se ne fregano della filiera e si configurano come una fatale concorrenza sleale contro i nostri prodotti ipercontrollati. L’Ue ha poi boicottato da sempre la tracciabilità ed in ogni occasione ha attivato le procedure d’infrazione: dalle aranciate senza arance, agli oli miscelati, ai suini provenienti da tutte le parti del mondo che, nella migliore delle ipotesi, diventano Made in Italy per il solo fatto di venire lavorati in Italia. È necessaria una risolutiva inversione di rotta in questo senso – ha concluso Ruvolo –, altrimenti la Politica Agricola Comune si ridurrà ad un’aleatoria programmazione senza basi”.