Realmonte. Antenne: “Attaccu u sceccu unni dici u patruni ?”

In questi giorni a Realmonte le pagine web sono molto “calde” ,tutti sono alla ricerca dei “campi elettromagnetici”. I più “gettonati”: ARPA ,AIRC, ARPAB, APPA etc. Tutte le ricerche portano ad un unico  parere scientifico:  “Sono stati esaminati molti effetti sanitari, da difetti nella riproduzione a malattie cardiovascolari e neurovegetative, ma le evidenze più consistenti, a tutt’oggi, riguardano la leucemia infantile. Sulla base di quanto detto, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha riconosciuto che ci potrebbe essere un nesso tra il vivere in prossimità di elettrodotti e l’insorgere di forme di leucemia infantile”.

Questa storia,mi fa ricordare una vicenda analoga. Il Sindaco di Torricella Sicura, comune in provincia di Teramo (2715 abitanti), insieme alla sua Giunta, ha messo fine all’annosa vicenda dell’antenna. La vicenda risale al 2006, quando un comitato di cittadini, avviò un contenzioso con la precedente amministrazione comunale, poiché non ritenevano idoneo il sito dal punto di vista ambientale ed urbanistico, tanto che successivamente il Tribunale di Teramo ne disponeva la disattivazione del servizio e il sequestro dell’antenna. Il Sindaco ,nel riconoscere effettivamente la non compatibilità dell’ubicazione dell’antenna ha ritenuto prioritario salvaguardare: sia l’ambiente circostante, data la forte vocazione residenziale dell’area che le numerose richieste dei cittadini che vedevano in quell’impianto una negativa ricaduta per l’intero territorio.Bene il Sindaco di Torricella.

La ricerca sul web continua.Leggendo, ciò che ci fa paura sono le  “sottili” argomentazioni scientifiche del tipo: “vi è una limitata prova di cancerogenicità negli esseri umani e un’insufficiente prova di correlazione nei modelli animali”. Ed ancora “non c’è al momento alcuna prova di pericolosità per l’uomo alle concentrazioni comunemente presenti nell’ambiente”.

Come dice un vecchio proverbio siciliano: “Attaccu u sceccu unni dici u patruni ?” NO…..fortemente NO.

Aldo Mucci