Movimento Nuovo Di Cittadinanza
Giovani Provincia Agrigento

Lunedì 21 Ottobre si è svolta lungo il litorale di San leone ad Agrigento la commemorazione delle 366 vittime di migranti naufragati il 3 e l’11 ottobre nelle acque del mediterraneo. Presenti alla Commemorazione il ministro della difesa Mario Mauro, il ministro dell’integrazione Cecile Kyenge e l’immancabile vicepremier Angelino Alfano. La cerimonia tra preghiere, canti e la commozione di coloro che hanno deciso di onorare il ricordo di questi uomini ingiustamente strappati alla vita ha suscitato forti critiche e numerosi dissensi. Infatti il ministro Alfano è stato aspramente contestato al termine della cerimonia da esponenti di associazioni di migranti che hanno espresso a grandi lettere il loro profondo sdegno e disappunto nei confronti di una casta che giorno dopo giorno si rivela sempre più incapace di governare il nostro paese e di attuare disposizioni di legge in grado di tutelare e garantire il rispetto dei diritti di ogni uomo , indipendentemente dal credo religioso, l’etnia o la provenienza. I dissidenti, tra di loro molti Agrigentini, hanno manifestato la loro rabbia a gran voce “assassini.. assassini , basta con la Bossi-Fini” , ma per Alfano chi ha gridato “assassini” vuole “frontiere libere e scafisti in libertà . Prosegue (Il Ministro): non l’avranno vinta, proteggeremo le nostre frontiere salvando vite umane. Caccia senza quartiere ai mercati di morte”. Ma come può fare delle dichiarazioni del genere il Ministro Alfano, quando a gridare quei dissensi erano coloro che hanno perso mariti mogli e figli? Caro Ministro l’immigrazione è un fenomeno sociale di portata estremamente rilevante e delicata nella sua gestione, che va affrontata con adeguata preparazione e soprattutto volontà politica. Il problema dell’immigrazione a noi cittadini della provincia di Agrigento ci riguarda piu’ da vicino rispetto ad altri. E’ un continuo sbarco e con tutta la nostra buona volonta’, non riusciremo mai a far fronte ad un evento che pare non fermarsi piu’. Leggendo l’articolo su Panorama a differenza di quel che sostiene il Ministro , non piu’ nelle grazie di Berlusconi e prima ancora neanche in quella degli Agrigentini, scopriamo che la società “Lampedusa Accoglienza” affidataria da parte della Prefettura di Agrigento per la gestione del centro di detenzione degli immigrati, prende dallo Stato Italiano, quindi dai noi contribuenti, 21 mila euro al giorno. A tal proposito poniamo al Ministro Alfano le seguenti domande a cui non dovrebbe e non potrebbe sottrarsi.
1) A cosa servono 21 mila euro al giorno?
2) Come mai i bambini dormono con lenzuola di carta?
3) Come mai i servizi igienici sono così disastrosi?
4) Come mai la suddetta societa’ non si e’ mai preoccupata di comprare coperte di lana, brande, lenzuola, spazzolini, sapone ed altro? Leggiamo sempre su Panorama che la societa’ percepisce per ogni immigrato 30 euro al giorno, essendo 709 coloro i quali sono detenuti nei centri non di accoglienza ma di rifiuto(viste le condizioni in cui vivono), in che modo vengono utilizzati tali soldi? Caro Ministro Alfano, noi giovani non l’abbiamo mai apprezzata come politico, non si e’ mai interessato di noi e del nostro futuro. Sa quanti posti di lavoro si potrebbero creare con 21 mila euro al giorno? Sappiamo bene che non risponderà a nessuna di queste domande, perche’ non avrebbe come argomentarle, ma una cosa le diciamo: ormai non siamo in tanti ma molti di piu’, e ci siamo stancati di vedere al comando sempre le solite facce con lei sempre in prima fila.
E come dice un saggio proverbio: bel tempo e brutto tempo non durano tutto il tempo.
La Coordinatrice Provinciale Giovani MNC
Roberta Licata