Come ogni anno scolastico, questo appena iniziato non si differenzia dagli altri per gli alunni diversamente abili, la solita vergogna sui soggetti più deboli.
Infatti si ripresenta, per i soggetti diversamente abili, la vergogna delle Istituzioni pubbliche che, nei propri bilanci e nella programmazione, non hanno tenuto conto che l’obbligo scolastico e il diritto allo studio degli alunni diversamente abili sancito dalla Costituzione.
Infatti, la scuola ha iniziato la propria attività il 13 settembre e i 48 alunni disabili che frequentano le scuole di infanzia, primarie e secondarie di primo grado, della città di Agrigento destinatari del servizio socio/assistenziale non hanno ancora l’assistente e quindi non possono frequentare regolarmente le lezioni ledendone il loro sacrosanto diritto.
L’ Amministrazione Comunale agrigentina ha indetto la gara per l’affidamento del servizio con molto in ritardo rispetto ai “tempi scolastici” e ad oggi non si sa ancora quando lo stesso servizio potrà essere affidato e garantire l’assistenza igienico personale degli alunni, condizione necessaria per la frequenza, visto che nessun altra figura del personale scolastico se ne può occupare
Dando uno squardo al bando di gara comunale si evince che il servizio igienico personale è previsto per 98 giorni. Significa che, anche se dovesse iniziare a novembre finirebbe a marzo. E gli altri mesi che rimangono? Orrore!!!!
L’amministrazione comunale di Agrigento, non solo nega palesemente il diritto allo studio alle alunne e agli alunni disabili, ma ha la sfacciatagine, dietro la quale si mischiano incompetenza e insensibilità, di formalizzare la negazione di un diritto sancito dalla costituzione e dalle altre leggi dello stato
Possiamo solo esprimere una sola parola : “Vergogna”.
Questa organizzazione sindacale si rivolgerà alle istituzioni competenti per denunciare l’amministrazione comunale di Agrigento per le gravi e palesi violazioni dei diritti dei disabili e si mette a disposizione di tutte le famiglie interessate per iniziare una battaglia civile affinchè i disabili vengano considerati cittadini portatori di diritti.