L’ha detto lui: «La larga intesa non è il nostro futuro, il nostro futuro è la nostra larga vittoria», allora che ci fa Alfano al posto di Vicepremier a parte logorare Letta che si appoggia alla spalla di Napolitano che a sua volta continua a chiedere stabilità per il Governo?
Tanto il plurimandatario A.A. veste sempre più il ruolo di primo tifoso di Mister B. Ora sostiene anche il resuscitato “Forza Italia”. Eh, appunto, forza agli italiani che devono resistere ai quotidiani bisticci, picchi, invettive, assicurazioni, richiami. Come può fare una dichiarazione sulle larghe intese, diventate improvvisamente singolari, non per la loro eccezionalità ma perché “lui” parla di “larga intesa”? E cambiamo pure il vocabolario. Tanto il dizionario politico è estremamente povero, si fa in fretta a modificarlo. Una decina di vocaboli in tutto: giustizia (corrotta), complotto (antiberlusconiano), democrazia (quale?), spina (da togliere se fosse quella nel fianco), comunisti (mangia bambini), resistenza (di Letta ma soprattutto degli italiani), bunga-bunga (???), corruzione (evidenza negata) e pochi altri.
Non è che l’Alfano allargato vorrebbe diventare anche la mascotte di Putin, grande difensore del nostro ex-premier, anch’egli dalla terminologia limitata? Almeno lo si potrebbe mandare in Siberia.
L.P.