LEGAMBIENTE: ATTI ILLEGITTIMI E DI PURA ARROGANZA.
IMPUGNEREMO TUTTI I PROVVEDIMENTI AL TAR.
Con un altro colpo di mano l’Assessore alle Risorse Agricole Dario Cartabellotta ha emanato ieri altri 3 decreti con cui anticipa l’apertura della caccia nelle zone classificate IBA (Important Bird Areas – Aree Imporanti per gli Uccelli) ricadenti nelle Isole Eolie, Egadi e Pantelleria.
Tutto cio’ in palese violazione del Piano Faunistico Venatorio e delle prescrizioni in materia di Valutazione di Incidenza.
“E’ un fatto gravissimo e di pura arroganza – dichiara Angelo Dimarca, Responsabile Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – compiuto senza seguire le procedure di legge. I Decreti sono stati firmati ieri e pubblicati sul sito web dell’Assessorato e sono stati resi efficaci a partire già da oggi, non consentendo alcun contraddittorio. Come già avvenuto per l’anticipo per il Colombaccio, decreto firmato il 30 agosto con efficacia a partire dal 1 settembre”.
Legambiente ha già dato mandato al Centro di Azione Giuridica di impugnare dinnanzi al TAR tutti i provvedimenti emanati quest’anno che violano lo stesso Piano Faunistico Venatorio emanato solo poche settimane fa dalla Regione.
“L’Assessore Cartabellotta è condizionato da alcuni funzionari regionali che fanno gli esperti per conto del sindacato nazionale cacciatori e da alcuni deputati regionali – continua Angelo Dimarca – come dimostrano gli aberranti comunicati pubblicati sul sito web www.sindacatonazionalecacciatori.it. La sua “sensibilità” per la conservazione della fauna e l’avversione per le disposizioni comunitarie li aveva manifestate in pieno in occasione dell’autorizzazione contra legem della pesca del novellame ed organizzando all’ARS il 6 febbraio 2013 il primo Caccia day. Si è forse convinto di sopravvivere politicamente assecondando le richieste particolaristiche come dimostra il documento allegato scaricato dal web”.
Per Legambiente l’Assessore Cartabellotta ha perso un’occasione storica: dopo l’approvazione del Piano regionale faunistico venatorio, avrebbe potuto promuovere un confronto tra associazioni ambientaliste, associazioni venatorie e mondo universitario per modernizzare il settore; invece è rimasto succube delle logiche clientelari e di ricerca del facile consenso politico, e non avendo il coraggio e la corenza di difendere i provvedimenti originari da lui stesso emanati pochi giorni fa.
Voi di legambiente non sapete fare altro che ricorsi contro la caccia.Nelle isole minori i cacciatori devono avere gli stessi diritti e quindi usufruire degli stessi giorni di caccia possibili in Sicilia.Il piano faunistico venatorio e le valutazioni di incidenza presentano evidenti forzature di divieti e limitazioni dell’attività venatoria nelle isole minori e zps da palesare il reato di abuso di potere da parte degli Assessorati competenti.I decreti forse rimediano solo in piccola parte ai danni morali ed economici subiti dai cacciatori residenti nelle isole minori.E’contro il piano faunistico venatorio che bisogna presentare in ogni caso ricorso anche se la Giunta Regionale ha già imposto di modificarlo per eliminare i divieti di caccia assurdi.
La Sicilia è al collasso economico e pensano al Tar contro la caccia, ma chi se ne frega della caccia, perchè non manifestate per i disoccupati che sono alla fame? dite sempre no e sapete solo ricorrere al Tar.