Gent.ma Assessore/a,
La scrivente CGIL di Agrigento si trova qui a reiterare la richiesta, ancora inspiegabilmente disattesa, di volere provvedere urgentemente al riequilibrio delle risorse assegnate al territorio della provincia di Agrigento per la riabilitazione delle persone con gravi disabilità ex l. 104/92.
Nello specifico si ricorda che in data 23 agosto 2010 la CGIL di Agrigento, a firma congiunta con Il Tribunale per i Diritti del Malato – Cittadinanzattiva Regionale, aveva evidenziato la grave ingiustizia perpetrata a danno delle persone con disabilità del territorio provinciale agrigentino attraverso degli ingiustificati tagli ai fondi destinati con D.A del 4 agosto 2010 e chiesto all’allora Assessore Russo un incontro per potere porre rimedio a quello che allora si era ritenuto un errore.
Tale taglio ha prodotto inevitabilmente un taglio proporzionale alle già esigue prestazioni erogate dalle strutture ex. Art 26 presenti sul territorio a fronte del fabbisogno espresso, e conseguente incremento delle liste d’attesa, dei tempi di inserimento e dell’inappropriatezza dei piani terapeutici
In realtà si evidenziò che non di errore si era trattato, visto che per un analoga discrepanza relativa alla provincia di Enna si erra provveduto alla rettifica, ma di una scelta precisa e non ben motivata.
A nulla sono servite le integrazioni richieste e puntualmente fornite al’’Assessorato da parte dall’ASP n.1 Agrigento.
Successivamente, a fronte del silenzio e dell’Assessore Russo, la scrivente, unitamente al TDM. Cittadinanzattiva, ha inoltrato , in data 02/08/2011, un ulteriore lettera a firma, tra l’altro, dell’allora Segretario Generale, Mariella Lo Bello dove si denunciava la gravità della situazione e si dimostrava, con tabelle comparative(vedi allegato) come la provincia di Agrigento avesse la minore spesa pro-capite regionale (12,72 €), a fronte di altre province che usufruiscono di quote pari a tre, quattro fino a cinque volte di più, senza che ci siano dati epidemiologici o indici di dipendenza degli anziani di età > 64 anni, che giustifichino tale enorme disparità di risorse finanziarie assegnate.
Tale report, ricorderà, Le è stato allora consegnato, per conoscenza, nella qualità di alto funzionario dell’Assessorato…
Nonostante la condivisione della giustezza delle istanze rappresentate, nulle è stato fatto, ad oggi, per rimediare allo stato di grave ingiustizia evidenziato.
Il 31 dicembre 2012 è scaduta la triennalità dei tetti di spesa individuati con DA del 4 agosto 2010 e non si hanno notizie circa l’intenzione di questo Assessorato a volere provvedere al riequilibrio delle risorse assegnate alle ASP siciliane ed in particolare relativamente all’integrazione di fondi da destinare a realtà fortemente penalizzate e marginalizzate come quella agrigentina
I
Gent.ma Assessore/a,
siamo in attesa di un Suo, siamo sicuri, positivo e sollecito riscontro che chiuda questa pagina a dir poco triste.