Duplice interessante appuntamento, venerdì 12 aprile 2013, per i “Venerdì nella Valle”, il ciclo di manifestazioni culturali/spettacolari organizzate dal Parco Archeologico di Agrigento.
Alle ore 17:00, preso la sala conferenze di Casa Sanfilippo, la professoressa Chiara Portale docente di archeologia classica presso il Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Palermo, terrà una conferenza intitolata “Le Nymphai ad Akragas”.
Partendo dai cosiddetti “luoghi d’acqua”, la conferenza della studiosa andrà alla ricerca e recupero di una serie di tracce semantiche che portano al riconoscimento del culto delle ninfe.
Si tratta di figure femminili, divinità in divenire, simbolo del passaggio dalla giovinezza all’età matura attraverso i riti delle nozze.
Nel corso dell’intervento la professoressa Portale presenterà numerosi reperti provenienti dall’area del cosiddetto Santuario Rupestre nei pressi di San Biagio, in realtà una fontana arcaica, nei pressi del quale, secondo la studiosa, si svolgevano culti dedicati a queste divinità.
Questa inedita chiave di lettura ha portato la docente ad una nuova proposta di interpretazione dei famosi busti fittili agrigentini che sarà illustrata a suggello della conferenza.
Successivamente, alle ore 19,00, presso spazi espositivi di Villa Aurea, la mostra conclusiva della seconda edizione di Divinazioni/Divinations, il programma di “residenze d’artista” a cura di Giusi Diana, promosso dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi che ha ospitato, per tre settimane, i quattro artisti del collettivo siciliano Laboratorio Saccardi composto da Marco Leone Barone (Palermo 1978), Giuseppe Borgia (Palermo 1978), Tothi Folisi (Sant’Agata di Militello -Messina 1979) e Vincenzo Profeta (Palermo 1977).
In mostra installazioni pittoriche e oggettuali, e una videoinstallazione che utilizza le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza del Parco, un progetto creativo site specific, che è stato prodotto all’interno dello studio ospitato a Villa Aurea, aperto al pubblico durante il periodo della residenza, secondo il modello delle “public studio visits”, mostrando tutte le fasi del processo creativo in divenire. Ironia e visionarietà quella dei Laboratorio Saccardi che si coniuga con un arguto spirito critico, per osservare una realtà in cui il glorioso passato della Magna Grecia si collega con la criticità del presente.
L’opera “Flag” l’immagine-simbolo della mostra, è una stilizzazione in bianco e nero della bandiera nazionale della Grecia, riportando l’attenzione sul drammatico momento storico che i Paesi del Mediterraneo stanno vivendo.
Diversi gli spunti di riflessione da cui sono nati i lavori, dalla ottocentesca pittura di paesaggio di Francesco Lojacono, che dipinse la Valle dei Templi in numerosi e celebri oli conservati ad Agrigento nella collezione Sinatra, alle suggestioni fantarcheologiche della letteratura di Peter Kolosimo, fino alla rilettura della storia della Villa e dei suoi protagonisti come il mecenate sir Alexander Hardcastle e l’archeologo Pirro Marconi, che diviene pretesto per mettere a confronto un’aeropittura ispirata ad un dipinto di Tullio Crali con l’odiatissima (dall’avanguardia futurista) “bella pittura” ottocentesca. Dal sapore più intimo e domestico è invece l’installazione ambientale che utilizza arredi originali di Villa Hardcastle, memorabilia trovati o realizzati dagli stessi artisti durante la residenza. Un inedito omaggio all’”inglese dimenticato” (come viene chiamato sir Hardcastle), è il dipinto che lo ritrae in veste di alieno. Ecco come lo descrive Giusi Diana dal testo di presentazione: “Torna l’ispirazione paleo-ufologica di Kolosimo ma anche l’interpretazione poetica della biografia dell’inglese; infatti a rendere “alieno” il capitano è sia l’eccezionale impresa di mecenate della Valle dei Templi, ma anche la sua origine, in quanto straniero trapiantato in Sicilia, e infine proprio da “alienato” finirà tristemente i suoi giorni, internato dalle autorità sanitarie nel manicomio di Agrigento, in seguito al tracollo finanziario.” La mostra sarà visitabile tutta l’estate fino al 30 di agosto.
Si rammenta che sintesi degli eventi inseriti nel ciclo dei “Venerdì nella Valle” si possono visionare nella omonima sezione video del sito internet di questo Parco al link http://www.parcodeitempli.net ovvero nella seguente pagina Facebook: Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.