In merito alla scelta del Sindaco Manganella e alla proposta fatta ai consiglieri comunali di donare la mensilità di febbraio per la costituzione di un fondo per il pagamento delle bollette dell’acqua alle fasce più deboli, interviene il Partito della Rif. Comunista tramite il proprio consigliere comunale Antonio Palumbo.
“Riteniamo la proposta fatta dal Sindaco il modo migliore per tutelare gli interessi economici di Girgenti Acque, il modo più semplice e veloce per permettere al gestore di far cassa calpestando quelli che sono i più elementari diritti dei cittadini Favaresi; il comportamento del Sindaco del resto non ci sorprende più di tanto, in quanto fin dall’inizio di questa triste vicenda Manganella ha dimostrato nei fatti di tenere più agli interessi del Gestore privato che ai diritti dei propri concittadini.
Noi riteniamo invece che il sindaco debba pretendere da Girgenti Acque il rispetto degli obblighi contrattuali e soprattutto l’interruzione del taglio delle prese ai morosi, atto questo che lede i diritti fondamentali di ogni uomo.
Per far questo noi insieme a molti altri consiglieri comunali abbiamo presentato una Mozione Consiliare che sarà inserita all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale e che obblighi il Sindaco a fare il proprio dovere, chiedendo l’intervento del Prefetto, del Presidente della Regione e della Commissione Regionale per le attività produttive.
Inoltre chiediamo al sindaco di convocare il gestore in una conferenza dei servizi per spiegare come mai non rispetta gli obblighi derivanti dal contratto e soprattutto chiediamo a Manganella che si adoperi per recuperare le somme dovute al comune da Girgenti Acque per il canone delle reti idriche, soldi che il Gestore non ha mai versato da 5 anni a questa parte, somme che per volontà dei firmatari verranno utilizzate per un bonus a favore del pagamento delle bollette alle famiglie bisognose.
Infine, per rispondere al populismo demagogico di Manganella, vogliamo ricordare che noi siamo disposti a rinunciare al gettone di presenza non solo per un mese ma anche per un anno se necessario, ma non per regalarlo a Girgenti Acque, bensì per trovare delle soluzioni atte a costringere il Gestore a rispettare i diritti dei cittadini favaresi.
Visto che, purtroppo, l’amministrazione non muove un dito in questa direzione noi con questi soldi daremo un incarico ad un legale, o promuoveremo una Class-Action pubblica contro il gestore allo scopo di addivenire allo scioglimento del contratto”.