Stop alla realizzazione del MUOS di Niscemi (Mobile User Objective System), il nuovo sistema satellitare, che prevede la realizzazione di una parabola (alta 149 metri, diametro 18 e frequenze fino a 380 Mhz ) analogo alle 3 mega parabole già realizzate nelle isole Haway, in Virginia ed in Australia, in zone disabitate.
La decisione di sospendere l’installazione del radar americano, in attesa di conoscere i risultati dello studio dell’impatto sull’ambiente e sulla salute delle popolazioni interessate, è stata presa ieri nel corso di un incontro a palazzo Chigi tra il governo e la regione siciliana.
Monti e gli altri ministri, a seguito delle proteste e della sospensione dei lavori di installazione delle antenne voluta dal governo regionale siciliano in attesa che venga approntato uno studio tecnico indipendente sul possibile impatto di onde elettromagnetiche, hanno di fatto congelato l’imminente realizzazione del sistema satellitare americano.
A sentirsi seduto su una polveriera, è il governatore siciliano Rosario Crocetta che, dopo aver appreso delle recenti rivelazioni del senatore Sergio De Gregorio sul presunto ruolo rivestito dalla Cia nella caduta del governo Prodi, ha messo in relazione alcuni episodi di carattere intimidatorio avvenuti dopo che la Regione aveva revocato le autorizzazioni alla realizzazione del Muos, ha così commentato la vicenda: “Sono seduto su una polveriera. Già dai primi giorni dal mio insediamento sono partiti i dossier nei miei confronti. Ed è chiaro che a muoversi, in questi casi, sono i poteri forti. Non è mafia. O meglio, non stiamo parlando solo di mafia. Questi poteri, in passato, a mio parere, furono responsabili, ad esempio, della sparizione di Enrico Mattei. Figuriamoci se si preoccupano di intervenire su un presidente della Regione”.