Palermo 13 febbraio. Maxi rotazione al Turismo. Lo comunica il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. “Dopo le accuse dell’assessore Battiato sugli sperperi all’interno dell’assessorato, parte grande la rotazione del personale che interessa per il momento 5 dirigenti e 27 funzionari.
In particolare viene azzerato il servizio sesto, quello che si occupa da anni di
manifestazioni ed eventi e cambiano i dirigenti e una parte dei funzionari che
si interessavano del circuito del mito. Nessuna questione personale con i
singoli lavoratori, con il vicepresidente, ma il modo in cui si è lavorato per
troppi anni all’interno del turismo è totalmente inaccettabile: impegni di spesa assunti senza la necessaria copertura finanziaria; eventi inseriti all’interno della programmazione europea che non possono essere certificabili poichè non ammissibili all’interno dei fondi Eu in quanto non hanno la caratteristica di rilevanza europea; diverse procedure di affidamento, spesso senza gare, dirette in nome di emergenze incomprensibili; assenza di programmazione vera”.
“In pratica un sistema – continua Crocetta – che ha prodotto diversi buchi di bilancio negli anni, senza assicurare un livello adeguato di promozione turistica e culturale della Regione siciliana.
Ci sono alcune società, inoltre, che lavorano per la produzione di eventi, con informative antimafia atipiche, delle quali non si accorgeva nessuno.
La rotazione, nella seconda fase, interesserà altre decine di lavoratori attraverso la mobilità interna”. Il Presidente conferma la linea di trasparenza e di recupero di efficienza della macchina regionale annunciando che, dopo il turismo, altri settori della pubblica amministrazione dovranno ruotare prevedendo un sistema di mobilità complessiva che non riguarderà meno di mille persone.
“La rotazione – aggiunge il Presidente – deve avvenire necessariamente in fasi diverse al fine di non bloccare macchina regionale, ma il progetto non si ferma poichè è necessario dare ai lavoratori, ai funzionari e ai dirigenti nuove opportunità e sopratutto eliminare posizioni di cristallizzazione in alcuni posti chiave che sono alla base del funzionamento della macchina regionale”. Riferendosi poi a qualche critica sollevata da esponenti dell’opposizione Crocetta ha detto “siamo l’unica giunta in Italia che ha bloccato le nomine in campagna elettorale. Si inventano che abbiamo attribuito incarichi soltanto prima della deliberazione di giunta che auto regolamenta
l’attività del governo, solo perché arrivano in ritardo in commissione, con un atteggiamento che finisce per bloccare, come nel caso del Cas, la necessità
urgente di monitoraggio e di programmazione, lasciando solo un commissario in
un’azienda dove le incrostazioni del malaffare hanno raggiunto livelli non
accettabili.
Qualcuno prima di parlare rifletta, poichè se non lo fa, a volte, finisce per difende un sistema che invece va completamente smantellato.