Il ritorno di Rosario Crocetta ad Agrigento è stato accolto nel migliore dei modi. Come raramente accade ad altri leaders politici, tanti sono stati i cittadini accorsi spontaneamente per ascoltare il governatore della Sicilia.
La visita nella “Città dei templi” è stata occasione per discutere con gli amministratori locali dei problemi legati al territorio, e di elezioni politiche con la gente comune. E proprio sul voto di fine mese l’ex sindaco di Gela ha manifestato tutta la sua grinta e determinazione per ottenere un risultato importante con la sua lista: quella del “megafono”. Il peso di quest’ultima, presente solo al Senato (dove il partito di Bersani rischia maggiormente), potrà risultare determinante per la governabilità del Partito democratico qualora vincesse le elezioni.
I tagli a spese inutili in Regione, la lotta alla mafia ed il contrasto a partiti come la Lega ed i suoi alleati, sono stati i temi caldi della serata. Gli scroscianti applausi dei presenti – alzati in piedi per una standing ovation finale – hanno suonato come un “sì” alla rivoluzione Crocetta e all’auspicato approdo della “lista del megafono” in Parlamento, per amplificare i problemi siciliani lì dove può farsi tanto per risolverli.
Rogero Fiorentino