C’è stato un periodo, secondo il collaboratore di giustizia Franco Cacciatore, ex boss della mafia di Agrigento, che a Licata comandava la famiglia Stracuzzi. Aveva preso il sopravvento sul gruppo dei “Barbera” rappresentati dai Greco ed Alabiso, degli Occhipinti e dei Cardella. Poi, tutto tornò alla normalità con l’avvento ai vertici di Cosa nostra provinciale di Giuseppe Falsone, il boss di Campobello di Licata che riuscì ad imporre alla guida della consorteria locale Pasquale Cardella ed Angelo Occhipinti, estromettendo di fatto il gruppo Stracuzzi che sarebbe stato capeggiato da Giuseppe, padre di Angelo, oggi dichiarante. Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo, nell’edizione 6 domani in edicola vi svela i tortuosi meccanismi mafiosi che portano ad esautorare un clan mafioso ed averne un altro al posto di comando. L’inchiesta antimafia Ouster che ha disarticolato un complicato sistema estortivo nella città del sole chiarisce mille a spetti reconditi grazie alle dichiarazioni dell’ultimo collaboratore di giustizia della mafia di Agrigento. Ed ancora, sempre nel numero in edicola domani, sveliamo tutti i retroscena di un’altra importante inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento e della Guardia di finanza, quella legata alla scoperta del “nuovo tavolino” degli affari e delle estorsioni che ha già portato all’arresto di tre persone. Grandangolo, inoltre, vi svela, in questo numero, la parte legata agli appalti, all’imprenditoria e la politica. Un esauriente articolo racconta delle ultime ore di libertà dell’ex latitante Angelo Fragapane, estradato da Malta a Roma. Pagina due, invece, questa settimana è monografica ed ha un titolo: Arnoneide. Dopo le ultime sparate dell’ex consigliere comunale di Agrigento Giuseppe Arnone e il dissacrante oltre che tranciante giudizio espresso dal Consiglio superiore della magistratura su quest’ultimo, vi raccontiamo le ultime mirabolanti (imprese) di un ex protagonista della politica. Gli articoli di Diegio Romeo e Santina Matalone fanno il punto su due importanti appuntamenti popolari quali la Sagra del mandorlo in fiore e il Carnevale di Sciacca, mentre Maristella Panepinto, in punta di penna, rivolge un accorato appello ai candidati alle prossime elezioni politiche affinchè facciano qualcosa per le disastrate e mortali strade agrigentine.