Giuseppe Argento, Segretario Provinciale CGIL Funzione PUBBLICA, (nonché funzionario della sede Provinciale INPS di Agrigento) non condivide le scelte che, la Sede REGIONALE, dell’Istituto medesimo, sta operando per dare attuazione a quanto previsto dalla Legge 22 dicembre 2011” disposizioni urgenti per la crescita l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”.
Tale legge ha disposto la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, a far tempo dal 1.12 2012 e la conseguente attribuzione delle relative funzioni all’INPS, con la successione di quest’ultimo in tutti rapporti attivi e passivi facenti capo agli Enti soppressi, ivi compresi ,dunque anche quelli inerenti agli immobili strumentali.
L’INPS, in considerazione di tale soppressione, ha attuato gli approfondimenti in merito alla possibile attivazione di iniziative di RAZIONALIZZAZIONE LOGISTICA DEL PATRIMONIO STRUMENTALE.
Pertanto, in attuazione della Determina presidenziale (“Mastrapasqua”) n. 99 del 1° giugno 2012 sono stati predisposti i piani operativi di razionalizzazione logistica per tutte le sedi Regionali e Provinciali, che hanno (avrebbero dico io) tenuto conto :
- “Degli eventuali impatti sul programma di razionalizzazione logistica delle Direzioni Regionali e Provinciali già in atto presso L’INPS;”
- “Delle implicazioni di carattere organizzativo derivanti dall’accorpamento degli uffici degli enti soppressi.”
………..omissis.
In data 17/12/2012 , con la circolare n.141,avente ad oggetto : “Integrazione logistica INPS-INPDAP-ENPALS….. omissis….. . Programmazione delle attività”, a firma del Direttore Generale Dott. Mauro Nori, che riporta cronologicamente tutte le determine, sia commissariali che presidenziali, si dà l’avvio, di fatto, a tale operazione.
L’allegato 1 di tale circolare ”Interventi di Integrazione”, prevede per la Sede di Agrigento: “rilascio dello stabile INPS sito in Via Unità D’Italia,98( in locazione mq. 1833) e spostamento delle Unità Lavorative nello stabile INPS sito in Via Picone,20/30 e nello stabile INPDAP in Piazzale F.lli Rosselli”. Sempre leggendo tale allegato si evince che viene stanziata la somma di Euro 680.000(seicentottantamila) per tali interventi di Integrazione.
Per dovere di cronaca si precisa che, ufficialmente, le organizzazioni sindacali vengono a conoscenza di tali notizie in data 30 gennaio u.s., in seguito ad apposita convocazione della Direzione provinciale.
In tale contesto,le O.S., vengono messe a conoscenza dei piani della Sede Regionale INPS che prevedono:
- rilascio dello stabile INPS sito in Via Unità D’Italia,98 – in locazione – dove sono allocati attualmente, al piano terra, anche gli uffici del Centro Medico legale
- trasferimento di tutti gli uffici siti, attualmente, in Via Unità D’Italia(in locazione) presso la Direzione Provinciale di Via Picone( proprietà dell’Istituto) e la Sede ex INPDAP di Piazzale F.lli Rosselli ( proprietà dell’Istituto)
- predisposizione di un nuovo centro medico legale al piano terra dell’attuale Dir. Prov.le, in Via Picone, per cui è stata stanziata la somma di €.680.000.
Già in quella sede, ed immediatamente, la CGIL manifesta tutte le perplessità del caso su questa imminente iniziativa.
Andiamo al dunque e cioè sui motivi per i quali si esprime, a modo di vedere del Segretario Provinciale CGIL FP Giuseppe Argento, totale disapprovazione.
“appare, senza indugio, del tutto evidente che colui, o coloro, che hanno predisposto tale piano non hanno, preliminarmente, fatto, quantomeno, un sopralluogo in Via Picone .
Appare del tutto evidente che non ha/ hanno preso contezza delle dimensioni dell’arteria in questione, della mancanza di idonei parcheggi in tutta la zona – tenuto conto che l’utenza del “centro medico legale” è nella maggior parte dei casi una utenza con gravi Handicap motori, una utenza che viene trasportata, anche, con ambulanze, un’utenza che vive, già di suo, pesanti disagi -. Un’utenza, fatta in prevalenza, di soggetti deboli che non possono farsi carico anche delle eventuali multe a cui andrebbero incontro, per intralcio al traffico o per divieto di sosta. Verrebbe da dire: oltre al danno la beffa.
Andiamo oltre.
Chi ha predisposto il piano in questione non ha tenuto conto che già attualmente, sommando il personale della sede provinciale, tutta l’utenza quotidiana della Sede medesima, il traffico dovuto alla presenza di due plessi scolastici, – “Scuola Media Garibaldi”,” Liceo Ginnasio Empedocle”, “Ancelle Riparatrici”, Uffici Regionali e quant’altro -, si formano regolarmente, tutti i giorni file chilometriche e, talvolta, frastuono indescrivibile. Magari provino a chiedere ai vigili.
Proviamo ad andare avanti.
Mi spingo a dare qualche suggerimento: mi verrebbe da dire qualche proposta, ma non vorrei essere frainteso. Anche perché non sono un ingegnere, un architetto, né tantomeno un tecnico del mestiere. Sono in prima battuta un cittadino, che, con un po’ di buonsenso, prova a vedere ciò che altri, con la loro scienza, dovrebbero vedere, o aver già visto.
Mi verrebbe da dire subito: si vendono i due stabili di proprietà e se ne costruisce uno nuovo, unico, in una località ben servita dalla viabilità urbana, dai servizi pubblici e da tutto quanto, in un paese normale si dovrebbe fare. Magari la chiamiamo cittadella degli uffici pubblici.
Utopia, sogni, chimere.
Allora andiamo verso soluzioni più percorribili nell’immediato.
- Proporre una vendita/permuta dello stabile di Piazzale Rosselli con lo stabile di Via Unità D’Italia: le stime, ovviamente le faccio fare a chi di competenza.
Si avrebbero, a mio modo di vedere, già da questa proposta i risparmi, che vado ad elencare:
- 1. risparmio di €.680.000 previsti per la trasformazione/creazione di un nuovo centro medico legale in Via Picone
- 2. Risparmio derivante dalle spese di mancato trasloco da Via Unità D’Italia a Via Picone( spese da quantificare)
- 3. Non si creerebbero disagi all’utenza di riferimento ed alla cittadinanza
- (Non la condivido,tenendo conto della zona in questione, ma la faccio ugualmente) Trasferire il centro medico legale, previo le necessarie, opportune, modifiche – ritengo a costi inferiori – in Piazzale Rosselli.
In buona sostanza, tutto, fuorché questa follia che si vorrebbe mettere in atto.
Giuseppe Argento