Con la prima tappa del suo tour elettorale a Favara, Tonino Moscatt ha dato ufficialmente il “via” alla campagna elettorale per le elezioni politiche di fine mese che lo vedono protagonista.
E’ stata, quella presso la sala del “boccone del povero”, la vittoria della partecipazione e dell’entusiasmo politico. A sostenere Moscatt erano presenti centinaia di persone, coinvolte da un discorso – dell’ex amministratore locale – ricco di amore per la sua città d’origine e per la politica autentica.
Moscatt ha tuonato contro il centro destra favarese, regionale e nazionale, chiedendo conto dell’operato di questi anni: “quale lavoro, quale progresso, quale cambiamento; hanno avuto le massime rappresentanze e cosa hanno fatto?”.
Anche per questo, il candidato alla Camera dei deputati col Partito democratico, ha chiesto ai presenti “non un voto utile ma consapevole, che possa rappresentare l’Italia giusta, quella che ha cuore e non si lascia abbindolare da facili proclami”.
Il trentaduenne, da sempre impegnato sul territorio, ha assicurato di voler rimanere “tra la gente come ieri e come oggi, e domani se verrà eletto ancor di più”. Prima del bagno di folla finale che lo ha stretto attorno, Moscatt con orgoglio d’appartenenza ha affermato: “dobbiamo tornare ad essere i partigiani di questo Paese nel senso più alto del termine, ridiamo libertà e dignità a Favara, alla provincia di Agrigento e all’Italia intera”.