“La mancanza di controlli ed il recupero dell’edilizia storica, soprattutto quella delle periferie e delle borgate, mettono a rischio i nostri quartieri e la vita dei cittadini”. I circoli di Palermo di Legambiente chiedono che si riqualifichi il territorio dall’abusivismo dilagante e si definiscano gli iter amministrativi per l’acquisizione ope legis delle aree di sedime e dei manufatti abusivamente realizzati. “La nostra città – dicono – ha la gran parte del suo territorio compromesso per l’edificazione selvaggia. Interi quartieri sono stati interamente edificati abusivamente anche per la mancata attività di controllo continuato del territorio. Chiediamo all’Amministrazione comunale, ancor prima di attivare il nuovo piano regolatore, di definire i piani particolareggiati. Inoltre, invece di pensare a nuove edificazioni, di utilizzare le volumetrie storiche dell’abusivismo attraverso una politica di recupero e di riqualificazione del territorio. Chiediamo, infine, l’intensificazione dell’attività di controllo del territorio al fine di evitare altri tragici eventi”.
