“Le conclamate difficoltà finanziarie della Regione Siciliana amplificate dall’odierno grido d’aiuto dell’Ance Sicilia e delle Aziende private di trasporto pubblico locale sono la conferma della scelleratezza di un Governo uscente che in questi anni ha allontanato la Sicilia dall’Europa, disimpegnato ingenti somme strutturali comunitarie destinate alla realizzazioni di infrastrutture strategiche, collassato le imprese e impoverito le famiglie”.
Lo afferma l’europarlamentare Salvatore Iacolino, candidato all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista del Popolo della Libertà.
“La straordinarietà del momento – prosegue Iacolino – richiede un Governo Regionale forte ed autorevole che possa dare una reale prospettiva di crescita e di sviluppo al sistema imprenditoriale siciliano e, al contempo, sostenere le aziende in difficoltà facilitando l’accesso al credito, assicurando una maggiore competitività e guardando ai giovani talenti attraverso percorsi innovativi di formazione e ricerca con un confronto più forte fra le Università e l’accesso al mercato del lavoro”.
Accanto alla necessità di sbloccare le riforme e garantire una burocrazia più agile e più snella, liberandola da pastoie e vincoli infiniti, il ricorso ad appositi programmi di solidarietà, creati dall’Unione Europea, garantirebbe un sostegno prezioso all’indirizzo dei lavoratori siciliani in esubero o che hanno perso il posto di lavoro e agevolazioni concrete per i comparti edili, industriali e trasporto pubblico, oggi sull’orlo del fallimento”.
“Il nuovo Governo Regionale – conclude Iacolino – dovrà, infine, garantire con lucidità e una maggiore capacità di programmazione il corretto ed appropriato utilizzo dei Fondi strutturali europei – alla luce dell’incombente rischio di perdere 5,7 miliardi di euro del Programma Fesr 2007/2013 addebitale esclusivamente all’inconsistenza e ai ritardi procedurali del Governo uscente – per assicurare la realizzazione delle grandi infrastrutture indispensabili allo sviluppo sostenibile della Sicilia, creare crescita e occupazione”.