“Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, chiarisce che la regione, né direttamente né tramite finanziarie, deve intervenire nel salvataggio di WindJet. Molto bene: è quel che noi abbiamo sostenuto fin dal primo momento”, lo ricorda LeAli alla Sicilia. “Anche perché non si devono dimenticare due cose: a. qui non si salva una compagnia aerea in difficoltà, ma un imprenditore che ha fallito, mettendolo nelle condizioni di fallire ancora, ma con i soldi degli altri; b. la finanziaria in questione, l’Irfis, è una pura mascheratura, dato che è al 100% a capitale pubblico regionale”. “Precisato ciò, crediamo che Confindustria dovrebbe, con l’autorevolezza e la forza che ha, rinnovare quel che noi, dilettanti, chiedemmo allora: ciascuno dei candidati alla presidenza della regione dica con chiarezza cosa intende fare, se avallerà o meno l’intervento regionale, se fin da ora condanna l’ipotesi, alla quale lavora Raffaele Lombardo. Non solo sarebbe interessante saperlo, non solo da quella risposta Confindustria potrebbe trarre lumi per i propri indirizzi, ma siamo comunque curiosi di sapere (come anche nel campo degli inceneritori, di cui ci occuperemo) come evolve la mutazione genetica dei tre consanguinei lombardiani. Quelli della correponsabilissima trinità”.