18 Aprile 2025
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2 thoughts on “Agrigento – Il Consiglio approva, i cittadini piangono, il sindaco ride

  1. Discorso del 27.09.2012

    IMU –IRPEF

    Signor Pres.,Colleghi Consiglieri,Sig Segretario Generale Sig.Sindaco,Signori della giunta,Signori Cittadini.

    Oggi questo consiglio,quest’aula viene chiamata a discutere e se il caso ad approvare la proposta di delibera che ha ad oggetto l’aumento dell’addizionale Imu e Irpef ai massimi livelli consentiti dalla normativa vigente..
    Prima di entrare nel merito dell’oggetto messo in discussione,ritengo doveroso ed opportuno fare una considerazione di carattere oggettivo.
    Oggi con l’eventuale approvazione di queste delibere andiamo a mettere pesantemente le mani nelle tasche dei nostri concittadini.
    Nello specifico andremo a tassare ai massimi livelli gli stipendi e le proprietà,sono certo questo atto avrà ripercussioni negative sulla già martoria economia locale.
    “Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.
    Ritengo giusto far rilevare a tutti noi e ai cittadini che stanno seguendo questi lavori d’aula,che questa rilevante imposizione fiscale discente da provvedimenti legislativi emanati dal Governo Monti che toccano i cittadini e non toccano i privilegi della Casta.

    Oggi l’ente comune vive una situazione di criticità economica dovuta essenzialmente ai tagli operati da parte dello Stato e dalla regione Sicilia i quali hanno ridotto notevolmente il flusso economico ed in parte cosi come evidenziato dalla relazione trasmessa dalla Corte dei Conti da una mancata programmazione politica del Comune di Agrigento.
    A questi fattori bisogna anche aggiungere l’ormai consolidato trasferimento inverso del flusso economico dagli enti locali allo stato.
    Preso atto di questi concetti è opportuno ribadire che oggi l’imposizione fiscale proposta ai massimi livelli consentiti dalla normativa vigente equivale all’imposizione fiscale prevista n caso di dissesto finanziario dell’ente comune.

    Le principali conseguenze del dissesto finanziario possono essere raggruppate nei seguenti punti:
    aumento al massimo dei tributi di competenza comunale.
    i precari che prestano la loro opera verrebbero licenziati e noi non possiamo permetterci questo lusso per varie ragioni.
    ai creditori dell’ente verrebbe corrisposto solo il 30% dei crediti vantati.
    Commissaria mento ecc.

    Portare quest’ente al fallimento o dissesto significherebbe una sconfitta politica per quest’aula e per questa nuova classe dirigente che occupa queste poltrone— Ci tengo a precisare che gran parte dei consiglieri sono nuovi a quest’esperienza politica e nulla hanno a che fare con la gestione politico amministrativa passato di questo ente.
    Signor Sindaco,Signori colleghi consiglieri, personalmente credo e sono fermamente convinto che oggi una vera responsabilità politica dovrebbe tracciare un’idea di governo della città tesa al vero rilancio e risanamento di tutti i settori.

    La gente ci ha votato,ci ha scelto per essere amministrati,non per dichiarare il dissesto e lasciare in mano il Comune ad un Commissario.
    Caro Sindaco tu oggi ci chiami ad un momento di responsabilità politica,ma io mi sento in dovere di chiamare Te,la Giunta e i dirigenti di settore non ad un solo momento di responsabilità ma a tanti momenti di responsabilità.

    Personalmente in considerazione delle valutazioni suesposte sono disposto ad approvare le proposte di delibera e chiedere sacrifici ai miei concittadini a condizione che da lunedì venga posta in essere una seria Programmazione politica diretta al risanamento ed al rilancio dell’ente.
    Per fare ciò è indispensabile capovolgere l’impostazione dominante del passato,è indispensabile cambiare strategia,è indispensabile creare condizioni di discontinuità,è indispensabile mantenere la barra dritta con misure strutturali che agiscano nel tempo.

    Misure tese alla
    -Razionalizzazione della spesa.
    -Rimodulazione della dotazione organica del personale,occorre coinvolgere i dirigenti di settore,il nucleo di valutazione e il segretario generale a cui spetta il compito di coordinare e vigilare sulle loro attività.
    -Avere un quadro chiaro del patrimonio comunale,soffermando l’attenzione ai fitti attivi e passivi adeguandoli alle regole di mercato e alla dismissione dello stesso ove possibile.
    -Analizzare con dovizia il servizio di fornitura di energia elettrica e sé il caso affidare tale servizio a delle società Esco le quali sicuramente ad un presso minore rispetto a quello che paghiamo sono in grado di fornirci anche la manutenzione ordinaria e straordinaria.
    -Riorganizzare la rete telefonica e internet dell’ente attraverso sistemi che consentano un risparmio ed un servizio migliore.
    -Attuare la tracciabilità elettronica degli atti del Comune di Agrigento. Occorre il potenziamento dei sistemi che tracciano elettronicamente e rendono pubblico l’andamento di autorizzazioni, bandi e flussi finanziari, responsabilizzando gli uffici, riducendo il rischio di degenerazioni dell’operato della macchina amministrativa e rivoluzionando il rapporto tra Comune di Agrigento ed utenza, cittadino o impresa che sia, il tutto a favore di legalita’, trasparenza, efficacia ed efficienza ”.
    Abolizione della Fondazione Pirandello,se il caso dare a privati la gestione totale della struttura e delle manifestazioni teatrali.
    -Mettere seriamente sul mercato tutti gli impianti sportivi presenti nella città,affidandoli secondo normativa vigente ai privati.
    -Creare un’A.p.a azienda parcheggi agrigentina con personale comunale a seguito di concertazione sindacale.
    -Migliorare il decoro urbano.
    -Depurazione con annessa risoluzione dell’inquinamento del mare San Leonino.
    -Portare ad esito finale le sanatorie della zona B,le quali porterebbero nelle casse comunali circa 6000,00 di euro.
    Mancata urbanizzazione.
    Proposte ne posso elencare ancora ma per ragioni di tempo ritengo opportuno avviarmi alla conclusione.
    Caro Sindaco nei prossimi giorni presenterò atti di indirizzo riguardanti queste tematiche e di fronte a atti giuridici questi pretendo che seguano i fatti concreti dell’amministrazione e se sposa tale linea programmatica necessariamente fatta di grande collaborazione anche con i Dirigenti,LA invito ha prendere quest’impegno ora dinnanzi a quest’aula e alla cittadinanza tutta.
    Nel contempo invito i colleghi consiglieri responsabili e capaci di sposare questo Momento di responsabilità richiesto e di dare corso a questa nuova e vera programmazione politica.
    Sono certo che il mio appello avrà un adeguato riscontro,ringrazio tutti per aver prestato attenzione alle mie considerazioni e valutazioni,Grazie Presidente Grazie colleghi consiglieri.

    Il Capogruppo di Grande Sud
    Gerlando Gibilaro

  2. Egregio Consigliere Gibilaro, ho letto con interesse il suo commento. Le scelte operate in queste ultime ore dalla classe Politica non possono che essere lette ed interpretate per quelle che sono: scelte forse obbligate, impopolari, da ultima spiaggia, da paziente terminale.
    Io non ho alcun titolo e capacità per offrire soluzioni alternative a quella regola, ormai dogma, che considera l’imposizione fiscale e taglio dei servizi come unica via al risanamento delle finanze pubbliche, sia nazionali che locali.
    Premesso questo, non mi resta che porle alcune domande di ordine generale.
    Lei pensa, senza nutrire alcun dubbio in merito, che l’affidamento ai privati possa migliorare efficacia ed efficienza dei beni e servizi che Ella elenca, con vantaggi finali per tutta la collettività?
    Perché, i privati possono/hanno avere visioni migliori dello Stato nel gestire i beni pubblici?
    Perchè la proprietà pubblica deve per forza di cose essere sinonimo di corruzione, inefficienza, sprechi e scarsa qualità?
    La ricerca dell’interesse particolare dei privati, coincide sempre con quello generale della collettività?
    A scanso di equivoci, devo ammettere di essere un keynesiano convinto.
    Grazie e buon lavoro

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