Al via “Gender Innovation – Premio di Ricerca SIF in Farmacologia di Genere”, promosso dalla Società Italiana di Farmacologia con il contributo di Novartis.
Saranno premiati i migliori progetti di ricerca tesi a risolvere le questioni relative
alla Farmacologia di Genere in campo cardiovascolare, neurologico e respiratorio.
Il Premio è riservato ai ricercatori italiani under 38,
che hanno tempo fino al 31 luglio 2012 per inviare la domanda di partecipazione.
Roma, 13 giugno 2012 – Le donne consumano più farmaci, fino al 30% in più, e rispetto agli uomini sono colpite con maggior frequenza (fino a 1,7 volte) e in maniera più pesante dagli effetti collaterali. È una delle evidenze che dimostrano come i due sessi rispondano in modo diverso alle terapie: dello studio di queste differenze si occupa la Farmacologia di Genere, un’area di ricerca innovativa, frontiera avanzata verso il traguardo di una Medicina sempre più personalizzata.
Per incentivare i ricercatori che studiano le differenze di genere in Farmacologia, nasce “Gender Innovation – Premio di Ricerca SIF in Farmacologia di Genere”, promosso dalla Società Italiana di Farmacologia con il contributo di Novartis, che premierà i migliori progetti di ricerca tesi a risolvere le questioni relative alla Farmacologia di Genere in campo cardiovascolare, neurologico e respiratorio per arrivare all’appropriatezza della cura ed a una medicina basata sull’evidenza per ambedue i generi.
Negli anni passati la ‘cecità di genere’ ha condizionato la ricerca ed ha avuto nel tempo ricadute negative non solo sulla salute femminile, ma anche su quella maschile, a causa della mancata considerazione degli effetti delle differenze di genere sull’attività dei farmaci.
«Le differenze di genere nelle risposte farmacologiche sono state sottovalutate dalla Medicina ufficiale e le donne sono state escluse o quasi dalla sperimentazione clinica fino al 1993, riducendo la possibilità di evidenziare le differenze di genere per quanto riguarda la farmacocinetica, la farmacodinamica, l’efficacia e la tossicità – dichiara Pier Luigi Canonico, Presidente della Società Italiana di Farmacologia – questo è grave sia perché siamo nell’epoca della Medicina basata sull’evidenza, sia perché le donne sono le più grandi utilizzatrici di farmaci e sembrano essere il sesso più esposto alle reazioni avverse da farmaci. Con il Premio “Gender Innovation” la SIF vuole incentivare e premiare la ricerca in Farmacologia di Genere e gratificare i giovani ricercatori».
Da anni la SIF si occupa di questo argomento con il gruppo di lavoro Farmacologia di Genere diretto da Flavia Franconi, Professore ordinario di Farmacologia Cellulare all’Università di Sassari e Presidente GISeG – Gruppo Italiano Salute e Genere.
Potranno concorrere al Premio ricercatori italiani d’età inferiore ai 38 anni iscritti alla SIF, che non siano strutturati e che possano attestare almeno 5 anni continuativi di attività di ricerca, titolo di dottorato o specializzazione nell’ambito delle discipline farmacologiche. Il Premio sarà articolato in tre sezioni: innovazione nell’ambito del sistema cardiovascolare; innovazione nell’ambito del sistema nervoso; innovazione nell’ambito del sistema respiratorio. I tre premi saranno attribuiti ai progetti di ricerca risultati migliori tra quelli inviati entro il 31 luglio 2012 a insindacabile giudizio della Commissione Giudicatrice, che si riunirà entro il 20 settembre 2012. I vincitori verranno premiati entro il mese di novembre.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.sifweb.org.