Agrigento – Ogni volta che rilascia una dichiarazione – si legge nella nota stampa dei due consiglieri – il presidente D’Orsi perde una buona occasione per portare a valore il suo silenzio. Da tempo il Presidente della Provincia si rivolge ai sottoscritti evitando di rispondere nel merito alle obiezioni sollevate ma, piuttosto, riproponendo episodi del passato che vorrebbero evocare esempi di cattiva gestione nel tentativo, molto goffo, di mascherare le attuali inadeguatezze. I riferimenti che D’Orsi segnala alla nostra attenzione si riferiscono ad un passato remoto che è stato vagliato ampiamente dal punto di vista della liceità e della legittimità e in ogni caso si tratta di aspetti gestionali che appartengono ad una società distinta dall’Ente Provincia. Ancora una volta, mistificando la realtà, D’Orsi cerca di mettere in ombra le amministrazioni del passato perchè sa bene che non può accettare il confronto con queste sia dal punto di vista dei risultati politici, da quelli dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione di governo, sia dal punto di vista dei valori di riferimento che presidiano le decisioni di chi si occupa della cosa pubblica.
A questo punto ci chiediamo cosa abbia fatto di concreto per approfondire i termini delle sue accuse. E, nel caso, non abbia fatto nulla siamo noi a chiedere che le autorità competenti possano dire una parola di chiarezza su eventuali malversazioni nella gestione dell’AAVIT, svolgendo tutti gli accertamenti e tutte le verifiche del caso. Questo perchè con i fatti e non a parole noi del Pdl dimostriamo di essere veramente attenti al rispetto della legalità e all’uso che viene fatto dei soldi dei cittadini.
Comprendiamo le difficoltà, di diverso genere, che caratterizzano questa fase dell’esperienza di governo del Presidente D’Orsi, tuttavia, anche per rispetto agli amministrati sarebbe opportuno che non cercasse di celare i suoi problemi attaccando strumentalmente chi ha dato dimostrazione di sapere amministrare e di sapere gestire con grande correttezza le risorse pubbliche”.
D’Orsi ha perso una occasione per tacere. Se sa qualcosa vada dai Magistrati. Piuttosto pensi al processo che lo vede alla sbarra per reati gravissimi contro la pubblica amministrazione. La vicenda delle palme piantate nella sua villa e l’acquisto delle penne Mont Blanc e le cene e i pranzi a gò gò. Ma la smetta questo signore di fare la caccia alle streghe. Che se ne vada a casa è meglio per tutti gli Agrigentini perchè sono stanche di questa persona che dice una cosa diversa ogni giorno. Tira il sasso e nasconde la mano.Si deve vergognare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!