Agrigento – Ad intervenire con una nota stampa in difesa delle nomine effettuate dal sindaco Marco Zambuto, i consiglieri comunali Nino Amato e Gianluca Spinnato:
“Nel primo caso, quello della designazione di componenti all’interno del Consiglio superiore della Fondazione Banco di Sicilia, che ha competenza, tra l‘altro, nell’elezione del Consiglio d’amministrazione, si tratta di una previsione statutaria che onora a turno i nove capoluoghi siciliani e che non comporta ovviamente alcuna spesa per il Comune, trattandosi di ente privato.
Altrettanto insignificante è poi l’attacco in ordine alla nomina dei componenti del Nucleo di valutazione, un organo obbligatorio per il funzionamento stesso della struttura comunale, fondato su un rapporto fiduciario con il legale rappresentante del Comune. A tal fine il Sindaco, sulla base dei curricula, ovviamente ha scelto anche una persona dallo stesso conosciuta, comunque non collega di studio, e capace per lo svolgimento della funzione da svolgere.
Ancora un tentativo maldestro, insomma, per cercare di coprire lo scandalo che ha visto negli anni 2001-2006 l’allora sindaco elargire, dietro indicazione di Alfano, per esperti e consulenti, un importo di un milione e settecentomila euro (tre miliardi e mezzo di lire), a colleghi di studio, compari d’anello, parenti ed amici vari.”
Dal canto nostro, come giornale, preferiamo stendere un pietoso velo su nomine, incarichi e consulenze, che da decenni, caratterizzano la nostra classe politica (sinistra, destra, centro e chi più ne ha più ne metta…) e che ci hanno portati al punto in cui ci troviamo…
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