Agrigento – Nella squadra di governo del candidato sindaco Totò Pennica, più esattamente a capo dell’ ‘Ufficio di Programmazione’, si insedia Robert Leonardi, autorevole docente italo-americano della London School of Economics e Direttore dell’Esoc -Lab. Leonardi a titolo gratuito ha accettato la proposta dell’Avv. Pennica, qualora venisse eletto primo cittadino, di collaborare a Palazzo dei Giganti per ciò che concerne la Programmazione e l’intercettazione dei finanziamenti privati ed europei. Direttore generale dell’ufficio regionale di Bruxelles e degli affari regionali, con incarichi alla Direzione generale programmazione in Sicilia, Leonardi vanta di un curriculum prestigiosissimo e non solo sul fronte accademico: una laurea in Scienze Politiche, un master in Politica economia internazionale, un dottorato di ricerca presso l’università di Illinois. Infine una sfilza di pubblicazioni dedicate alla politica nazionale ed europea.
“Nel corso di questi cinque anni di governo, l’uscente sindaco Zambuto non è stato in grado di intercettare un solo euro proveniente dai finanziamenti europei – dichiara Totò Pennica – scaricando le responsabilità agli altri e non a se stesso. Noi intendiamo portare avanti un metodo diverso, intercettando i cervelli prima dell’insediamento a Palazzo dei Giganti. Sono certo che il prof. Leonardi sarà capace di portare ad Agrigento i finanziamenti europei. Ha concesso gratuitamente la propria disponibilità e di questo ne sono felice – conclude Pennica -.”
Il Prof Leonardi accetta con entusiasmo e senza riserve questa nuova sfida per Agrigento. “Ho apprezzato moltissimo l’iniziativa del candidato Pennica – afferma Leonardi – e vorrei contribuire alla rinascita di questa splendida città. Avrò interlocuzioni con il direttore generale della programmazione in Sicilia, senza dimenticare di ‘coltivare’ in casa la progettualità, al fine di proporre progetti seri e importanti a livello nazionale ed europeo. La prima cosa da fare sarà quella di valorizzare le risorse esistenti nel territorio e trovare dei collegamenti più congeniali tra Agrigento Catania e Palermo – conclude l’esperto in politiche comunitarie -.”